bonus pneumatici 2022

Il settore auto vive un momento di grande crisi e, con esso, anche gli automobilisti sono ovviamente in difficoltà. I problemi sono iniziati due anni fa, con il lockdown e la pandemia di Coronavirus, e sono continuati poi con la carenza di materie prime e semiconduttori, il conseguente ritardo delle consegne di vetture nuove, il caro benzina e oggi anche la guerra.

Le conseguenze del conflitto purtroppo sono già chiare, in parte. Ne abbiamo parlato proprio poche ore fa. Si cerca così di dare una mano al comparto automotive, per questo il Governo ha messo in atto una serie di misure di sostegno: innanzitutto il nuovo decreto taglia le accise e riduce finalmente il prezzo del carburante, in secondo luogo l’Esecutivo ha posto in essere anche una serie di incentivi auto per risollevare le vendite. Oggi spunta una nuova ipotesi.

Bonus pneumatici: che intenzioni ha il Governo

Gli automobilisti italiani sono in crisi, il caro benzina ha dato il colpo di grazia e sta svuotando le tasche delle famiglie. Sono tanti i cittadini che hanno la necessità assoluta di spostarsi in auto ogni giorno, soprattutto per raggiungere il luogo di lavoro. Coi prezzi vigenti fino alla scorsa settimana, il conto a fine mese era salatissimo.

Spunta però una nuova forma di aiuto per gli automobilisti: si è parlato nelle scorse ore dell’ipotesi di istituire un bonus pneumatici. Un incentivo che possa aiutare nell’acquisto di un treno di gomme a bassa resistenza al rotolamento. Con tre emendamenti identici al cosiddetto decreto energia in discussione alla Camera, sono alcuni parlamentari di Lega, Forza Italia e M5S a fare la proposta.

L’idea sarebbe quella di istituire un fondo di 20 milioni di euro per aiutare gli automobilisti a comprare, nel corso del 2022, un treno di gomme di classe A o B. Al momento l’emendamento non è ancora stato valutato e approvato. Nel caso in cui passasse e le cifre indicate dovessero essere confermate, allora il bonus potrebbe essere concesso ad un totale di 100.000 automobilisti.

Il contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti

Un’idea che piace innanzitutto perché aiuta i cittadini in difficoltà e, in secondo luogo, perché ha un secondo fine: contribuire a ridurre le emissioni inquinanti di anidride carbonica di tutti i veicoli dotati di motore termico. L’approvazione del bonus non è di certo scontata, vedremo quali saranno le decisioni prese a riguardo. Oltre alle emissioni, i benefici riguarderebbero anche i consumi dell’auto: secondo alcuni studi infatti, viaggiare con gomme di classe A (invece che di categoria E) porta ad una riduzione del consumo di carburante fino al 7%. Diminuisce inoltre lo spazio di frenata, addirittura sino al 30%.

L’associazione dei produttori di pneumatici, Assogomma, sostiene che le gomme di classe A o B gonfiate alla pressione corretta potrebbe portare ad un risparmio di 5,2 miliardi di euro e ad una riduzione di circa 7 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Sulle etichette degli pneumatici (dal 2012 obbligatorie) sono riportate le informazioni riguardanti l’efficienza e le prestazioni della copertura. Viene segnalata ovviamente la classe energetica, basata su cinque livelli (dalla A alla E) e l’impatto acustico e anche un QR code che consente di leggere altre informazioni specifiche sul prodotto.

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