Nell’estate 2019, in California, Bugatti ha presentato un nuovo progetto che riflette la sua eccellente esperienza nella costruzione di carrozzerie uniche: la Centodieci. Ne verranno realizzate solo 10 unità, tra l’altro tutte già vendute per ben 8 milioni di euro l’una (IVA esclusa), le consegne inizieranno nel 2022. Tra i clienti pare ci sia anche Cristiano Ronaldo.

La passione di CR7 per le hypercar di lusso non è certamente a noi sconosciuta, anzi. Abbiamo ammirato più volte i pezzi unici della sua collezione, e la Centodieci non è nemmeno l’unica Bugatti che possiede. Nel suo garage infatti c’è anche l’auto più costosa al mondo, La Voiture Noire. La Centodieci è una vettura in grado di rievocare la storia dell’automotive. Un progetto che prevede la realizzazione di pochi esemplari, solo dieci veicoli per una clientela esclusiva. Per l’iper sportiva con motore W16 quadri-turbo da 8,0 litri e 1.600 cavalli è attualmente in fase di assemblaggio il primo prototipo per lo sviluppo in serie.

La Centodieci è un omaggio alla Bugatti EB 110 disegnata 30 anni fa da Giampaolo Benedini sotto la gestione di Romano Artioli. Il design con il frontale piatto, lo spoiler anteriore ribassato e le prese d’aria reinterpretano la forma della supersportiva più famosa degli anni Novanta. L’EB 110 è stata una pietra miliare sulla strada per la rinascita del marchio Bugatti nel 1998 presso la sede storica a Molsheim, che ha portato alla nascita della prima vettura iper sportiva dell’era moderna: la Veyron.

Achim Anscheidt, Design Director di Bugatti, afferma: “La sfida per noi era non lasciarci coinvolgere dal design del leggendario EB 110 stesso ed evitare di concentrarci esclusivamente su un approccio retrospettivo. Il nostro scopo era quello di creare un’interpretazione moderna della forma e della tecnologia di quel tempo: ma allo stesso tempo, non volevamo perdere il fascino e il carattere della EB 110. Dopo tutto, la supersportiva affascina ancora oggi con il suo design e la sua tecnologia distintivi”.

Dalla prima mondiale della Centodieci, il team di sviluppo Bugatti ha lavorato all’implementazione tecnica del modello strettamente limitato. Gli ingegneri approfondiscono i calcoli per la carrozzeria, l’aerodinamica, il motore e la trasmissione. Simulano il flusso d’aria sul veicolo e controllano tutti i componenti fino alla vite più piccola. Intanto il team di progettazione controlla lo stile con gli sviluppatori, prima di finalizzarlo e progettare le superfici. Regola la curvatura dei componenti in base all’incidenza della luce, in modo che l’aspetto sia omogeneo in tutte le condizioni di illuminazione.

La Bugatti Centodieci, il nuovo bolide che sarà presto tra le mani di Cristiano Ronaldo, viaggerà ad una velocità massima (autolimitata) di 380 km/h e vanterà un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,4 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,1 secondi e da 0 a 300 km/h in poco più di 13 secondi.

Per la realizzazione di questa ipercar di lusso unica al mondo, è necessario fare in modo che i nuovi elementi estetici, come i fari e le prese d’aria dietro ai finestrini, si armonizzino con le esigenze di efficienza aerodinamica e di raffreddamento del motore. “Non vediamo l’ora di uscire sulla pista di prova per iniziare a mettere a punto il telaio”, afferma Kullig. Nel giro di poche ore tutte e dieci le unità della Bugatti Centodieci sono andate esaurite. Le supercar altamente esclusive saranno consegnate ai clienti il ​​prossimo anno.

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