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La strategia per l’elettrificazione Volkswagen si basa su otto fabbriche in tre continenti che producono i nuovi modelli della famiglia ID per tutti mercati mondiali. Di queste, ben cinque sono in Germania e due in Cina.

L’ottava si trova invece negli Stati Uniti, per l’esattezza a Chattanooga, in Tennessee, ed è l’unica a provvedere da sola alla copertura della sua area di competenza, vale a dire il mercato nordamericano.

Nata per la Passat e i SUV

L’impianto di Chattanooga è sorto poco più di dieci anni fa, in un’area di 5,6 milioni di metri quadri compresi nella gigantesca area industriale dell’Enterprise South Industrial Park, a est della cittadina. 

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Inaugurata nella primavera del 2011 con la produzione della Passat B7 per il mercato locale, ha rappresentato un ritorno per Volkswagen, che aveva chiuso il suo ultimo impianto statunitense oltre 20 anni prima.

L’iniziale capacità produttiva era di 150.000 vetture l’anno, ma la sua importanza è cresciuta con l’avvio dell’esportazione negli altri paesi dell’area nordamericana, in Corea del Sud e in medio oriente.

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La Passat, primo modello prodotto a Chattanooga dal 2011

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Il SUV Atlas, introdotto nel 2017

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Un addetto del reparto carrozzerie

Tra il 2017 e il 2020 accanto alla Passat sono sorte le linee di produzione dei SUV Atlas e Atlas Cross Sport. Nel 2019, lo stabilimento è entrato ufficialmente nella nuova strategia di elettrificazione, con un investimento di ben 800 milioni di dollari e un ampliamento dell’area di produzione di oltre 50.000 metri quadrati, mentre la forza lavoro è cresciuta di 1.000 unità toccando quota 3.800 addetti.

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Questa trasformazione ne ha fatto il primo polo nordamericano del marchio dedicato alla piattaforma MEB, quella su cui è nata l’intera famiglia ID, iniziando con il SUV compatto ID.4, messo in produzione in questi mesi, mentre da fine anno è previsto che qui si costruisca anche la variante nordamericana del minivan ID.Buzz al momento in produzione soltanto ad Hannover.

Il mega-parco solare e le pecore giardiniere

Con la conversione, per ora parziale, all’elettrico, il sito di Chattanoga ha accelerato anche sulla corsa alla sostenibilità: il primo passo è stato un incremento dell’utilizzo di robot per l’assemblaggio di scocche e batterie. Volkswagen ne ha ordinati un totale di 1.400 all’azienda giapponese Fanuc da distribuire tra Chattanooga e il sito tedesco di Emden, altra “casa” della ID.4 insieme a quello di Zwickau.

Quanto all’energia, oltre il 12% dell’elettricità consumata dallo stabilimento è autoprodotta nel vicino parco solare creato nel 2013 e composto da 33.600 pannelli che generano complessivamente fino a 9,5 MW di energia l’anno.

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L’inaugurazione del parco solare nel 2013

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I 33.600 pannelli fotovoltaici

 La fabbrica Volkswagen di Chattanooga

Le pecore che mantegono pulita l’area

A rendere ulteriormente sostenibile questa parte dell’attività concorre la manutenzione del parco, grande quanto una ventina di campi da calcio, che è affidato in gran parte a un gregge di 50 pecore lasciato libere di pascolare tra i pannelli, che le riparano dal sole nelle ore più calde. Esse provvedono a mantenere il manto erboso sempre ben rasato, anche nei punti più difficili da raggiungere, e lo concimano in modo naturale.

Inaugurazione2011
ProprietàVolkswagen Group
CollocazioneChattanooga, Tennessee, Stati Uinti
Superficie complessiva5.600.000 metri quadri di cui 180.000 di edifici
Dipendenti impiegaticirca 3.800
Capacità produttivaoltre 200.000 veicoli l’anno
Altre attivitàProduzione e verniciatura scocche, assemblaggio batterie
Modelli attualmente prodottiAtlas, Atlas Cross Sport
Modelli storici più importanti prodottiPassat
Modelli di prossima produzioneID.4 (settembre 2022), ID.Buzz (fine 2022)

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