Audi ha già detto che nel giro di cinque anni, entro il 2025, la gamma del marchio dei Quattro Anelli conterà 30 modelli elettrici. Il progetto può sembrare ambizioso, ma la casa tedesca ha già intrapreso la sua strada per l’elettrificazione che può solo essere accelerata, anche ripartendo dal dopo crisi Coronavirus che al momento sta bloccando le fabbriche in Europa e nel resto del mondo.

Per ricordare quali sono queste 30 Audi elettriche e per fare un po’ di chiarezza sull’offerta attuale e quella futura delle “EV” del brand tedesco vogliamo scendere un po’ più nel dettaglio. Ecco quindi quali sono le quattro piattaforme su cui si basa la rivoluzione elettrificata di Ingolstadt, analizzate una per una e con i relativi modelli previsti.

Piattaforma PPE, elettrica universale per l’alto di gamma

Per sciogliere un po’ di dubbi sulle prossime auto elettriche Audi di cui ancora si sa davvero poco partiamo proprio dalla piattaforma PPE, la cui sigla sta per “Premium Platform Electric”. In pratica quest’architettura non ancora utilizzata su alcuna auto e sviluppata congiuntamente da Audi e Porsche è dedicata alle prossime auto elettriche medie e grandi di lusso. È in pratica il corrispettivo a batteria della piattaforma MLB che oggi viene usata da Audi A4, A5, A6, A7, A8 e dai SUV Q5, Q7 e Q8.

Audi, le 4 piattaforme elettriche

La PPE è un’architettura “scalabile” e flessibile che può essere configurata con fondo e batteria bassa o rialzata per adattarsi a berline, station wagon, crossover e SUV. Di base avrà un motore elettrico sul retrotreno e trazione posteriore, mentre le versioni quattro a trazione integrale avranno un secondo motore elettrico (sincrono o asincrono) all’avantreno. L’impianto a 800 volt consente di ricaricare la batteria a una potenza massima di 350 kW in corrente continua, mentre rispetto agli attuali modelli su base MLB avrà più spazio interno, funzione torque vectoring per distribuire in maniera ottimale la coppia motrice alle ruote e quattro ruote sterzanti.

La prima Audi con piattaforma PPE dovrebbe essere una berlina elettrica in stile A5 Sportback mostrata in un teaser alcuni mesi fa (qui le immagini su Motor1.com USA), ma che non vedremo almeno fino al 2021. Un’altra elettrica sulla stessa base sarà poi la nuova Porsche Macan elettrica il cui debutto è confermato per il 2022.

Piattaforma J1, solo per le sportive come la e-tron GT

La seconda architettura elettrica di cui ci parla Audi è la piattaforma J1, in qualche modo simile alla PPE perché utilizza a sua volta un sistema elettrico a 800 V per fare la ricarica ultra veloce. La piattaforma J1 è però meno “universale” rispetto alle PPE, essendo pensata specificamente per le auto ad alte prestazioni o “performance” per dirla all’inglese. Il pianale è quello che che già fa da base alla Porsche Taycan e che fra il 2020 e il 2021 servirà a far nascere le derivate Taycan Sport Turismo e Taycan Cross Turismo.

Audi, le 4 piattaforme elettriche

Al marchio dei Quattro Anelli servirà invece per creare l’Audi e-tron GT che sotto forma di concept ha due motori elettrici da 590 CV e 830 Nm. Questo è sufficiente al prototipo per scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi e tutto il sistema di gestione e raffreddamento della batteria permette una ricarica ultra rapida all’80% in circa 20 minuti (AC 350 kW). A differenza della PPE che ha una batteria piatta su un unico livello, l’architettura J1 dell’Audi e-tron GT prevede una parte ribassata della batteria, uno scalino nella zona piedi per garantire una migliore abitabilità alla sportiva elettrica in stile coupé.

Piattaforma MEB, le compatte a batteria partono dalla Q4 e-tron

La terza architettura elettrica che farà da base alle prossime Audi a zero emissioni locali è la piattaforma MEB, già nota per l’utilizzo sulla Volkswagen ID.3 e prossimamente su Seat el-Born e Skoda Enyaq. Audi la userà invece da fine 2020 per la sua Q4 e-tron, un SUV elettrico con misure esterne simili alla Q3 e spazio interno più vicino a quello della Q5. La più compatta delle piattaforme elettriche ha però grandi progetti davanti a sé perché rappresenta il futuro dell’attuale pianale MQB di Audi A3 e Q3.

Audi, le 4 piattaforme elettriche

Rispetto alle auto compatte e medie di oggi le nuove Audi elettriche su base MEB avranno sbalzi ridotti, con asse anteriore e plancia sposata in avanti per lasciare più spazio a passeggeri e bagagli. La natura modulare della piattaforma MEB permetterà di proporre anche sulla prossima Q4 e-tron diversi livelli di potenza, prestazioni e autonomia, sia a trazione posteriore che integrale quattro.

Piattaforma MLB evo, la e-tron getta un ponte fra passato e futuro

A fare da ponte fra le attuali tecnologie dei motori a combustione interna e le prime elettriche del marchio tedesco ci pensa oggi la piattaforma MLB evo che dal 2019 serve come base per l’Audi e-tron. Prodotta in Belgio, la e-tron e la sua derivata e-tron Sportback con linee da SUV coupé sono costruite su una variante elettrificata della piattaforma MLB a motore trasversale di seconda generazione, allungata nel passo per posizionarsi fra Q5 e Q7. Al momento non è invece dato sapere se e quali altre elettriche su base MLB Evo verranno proposte dagli altri marchi del gruppo Volkswagen.

Audi, le 4 piattaforme elettriche

La trasformazione da SUV “tradizionale” a elettrico passa anche attraverso l’uso di una batteria sotto i piedi dei passeggeri e diverse configurazioni. La e-tron 50 quattro è la versione d’accesso con due motori asincroni da 313 CV e batteria da 71 kWh, mentre l’Audi e-tron 55 quattro arriva a 408 CV e 95 kWh di accumulatore (qui la prova consumi). Per gli incontentabili c’è poi la nuova e-tron S che mette in campo tre motori elettrici asincroni da 503 CV totali capaci di portarla da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.

 

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