Dacia Jogger: un crossover al prezzo di un’utilitaria

Sono tempi di profondi cambiamenti in Casa Dacia, visto che negli ultimi 14 mesi il Brand ha rinnovato il 100% della gamma, lanciando anche un nuovo logo che, dal quarto trimestre del 2022, andrà a rappresentare la nuova identità del Marchio sulle sue auto ormai lontane dall’immagine low cost. In Italia, dal 2005 sono state vendute 620.000 Dacia, con una crescita sostanziale sottolineata dalla conquista del quinto posto nel mercato della penisola per il 2021.

In pratica, nonostante le difficoltà del periodo, è riuscita a risalire la classifica di una posizione rispetto all’anno precedente. Merito dell’ingresso in gamma della Spring, al terzo posto per la vendita dei veicoli elettrici ai privati; della Sandero, nella top3 della categoria, e della Duster al quinto posto nel suo segmento. Non bisogna dimenticare, inoltre, che in Italia Dacia è leader nelle vendite di vetture a GPL.

Adesso però vuole lanciare una nuova sfida alle protagoniste del segmento C attraverso la Jogger in una fetta di mercato che è al secondo posto nelle preferenze degli acquirenti del nostro paese, il 70% dei quali scelgono un SUV, mentre il restante 30% opta per una multispazio. La Jogger ha l’ambizione di attingere da entrambe le tipologie di clientela avendo caratteristiche di un SUV, di una multispazio, ma è lunga come una wagon.

Da 14.650 euro con il GPL e consegna entro 40 giorni per la Extreme up

Dall’apertura degli ordini, avvenuta a dicembre 2021, 6 clienti su 10 hanno scelto la variante a 7 posti, che comporta un esborso ulteriore di 750 euro, mentre 9 clienti su 10 hanno optato per la motorizzazione GPL. Il listino parte dai 14.650 euro della 1.0 Tce 100 CV GPL Essential  5 posti, fino ai 18.900 euro della 1.0 Tce 110 CV 7 posti Extreme up, variante che vanta la consegna garantita entro 40 giorni, ed un vantaggio cliente è di 350 euro.

Grazie alla presenza del Pack Techno e del Pack Drive Plus, è praticamente una full optional per cui bisogna scegliere solo il colore. Interessante anche la Comfort con 7 posti e motore GPL da 17.200 euro, ma fino ad ora la più richiesta è stata la Extreme, in pratica quella più accessoriata in gamma fino a questo momento, a conferma di una tendenza del mercato italiano in cui il cliente Dacia vuole sfruttare il rapporto prezzo/qualità del Marchio ma senza rinunciare a nulla sia nella dotazione che nel look.

Spazio, peso contenuto, e GPL, i suoi punti di forza

Basata sulla piattaforma cmf-b, quella della Clio, la Jogger consente di avere una leggerezza inferiore di 200-300 kg rispetto alla concorrenza, tanto che il peso non arriva a 1.300 kg nemmeno per la 7 posti. Così, per adesso non ha bisogno dell’aiutino elettrico visto che la variante a GPL promette emissioni Co2 nell’ordine dei 118 g/km, anche se la ibrida arriverà nel 2023.

Inoltre, ci sono ADAS importanti con questa base meccanica, come il rilevatore di veicoli nell’angolo cieco dei retrovisori e la frenata automatica d’emergenza, ma non il cruise control adattivo, che nella guida autostradale avrebbe fatto comodo. Due i motori disponibili al lancio, entrambi 1.0 a 3 cilindri accoppiati al cambio manuale a 6 marce, il 1.0 Tce 110 con 200 Nm di coppia a 1.750 giri, e 110 CV di potenza; e l’Eco-G, quello più richiesto, con doppia alimentazione benzina/GPL, da 170 Nm, 100 CV, che ha il grande pregio di consentire un risparmio pari al 40% per le spese di carburante, oltre ad un’autonomia che può arrivare fino a 1.000 km grazie al serbatoi da 40 litri per il GPL e da 50 litri per la benzina.

L’abitacolo è suddiviso su 3 file con sedili in disposizione da anfiteatro per far stare più in alto chi siede dietro senza limitarne la visibilità. Ci sono oltre 23 litri di spazio di vani portaoggetti; inoltre, la modulabilità è a prova di fantasia, visto che si possono avere fino a 52 configurazioni giocando con i sedili, e, togliendo completamente la seconda e la terza fila, si hanno fino a 2094 litri per caricare praticamente di tutto. Il vano di carico arriva a 2 metri di lunghezza, è largo 1 metro, ed offre 160 litri con i 7 posti in uso, e fino a circa 700 litri con la terza fila ripiegata.

Tre scelte per l’infotainment

La plancia con la parte centrale in tessuto, che la suddivide in due porzioni, è stata ripresa dalla Sandero; d’altra parte, le somiglianze fino al montante anteriore sono piuttosto evidenti, ma questo è un bene, perché la Sandero è una vettura fresca, ben studiata, con un qualità nettamente migliorata a livello di plastiche ed assemblaggi, e con una scelta per le soluzioni relative all’infotainment davvero interessanti.

La Jogger quindi attinge a piene mani dalle soluzioni proposte per la sorella minore ed offre 3 tipologie di sistema multimediale: il Media Control, ovvero la radio digitale con computer di bordo, che consente tramite l’app Media Control di replicarlo sullo smartphone; il Media Display con schermo da 8 pollici, che replica quello del telefono sfruttando il collegamento via cavo; ed il Media Nav, che annovera la navigazione integrata e l’accoppiamento con il telefono, sempre su un display da 8 pollici, mediante wi-fi.

Un look che strizza l’occhio ai SUV ed alle wagon

Il design di Dacia Jogger, ci hanno raccontato nel momento della sua presentazione internazionale, ha un carattere che esprime robustezza ed evasione. In effetti l’altezza da terra di 200 mm, le protezioni in stile SUV e l’abbinamento cromatico tra cerchi e carrozzeria nelle varianti più ricche le conferiscono una certa personalità.

E’ una sorta d’incrocio tra un crossover ed una wagon rialzata, perché la lunghezza è di oltre 4,50 metri, mentre nella vista laterale troviamo un interessante scalino di 40 mm che serve ad offrire più spazio nella zona posteriore, sopra la testa, e regala più visibilità verso l’esterno a chi siede dietro. Sempre vincente la proposta delle barre del tetto modulabili che consentono al cliente di risparmiare un altro set di bar e lo agevolano nei vari trasporti di oggetti ingombranti.

Dietro spiccano i gruppi ottici verticali che creano una maggiore apertura del bagagliaio. Insomma, ha una sua spiccata personalità, ma punta molto sulla praticità per essere l’auto ideale di chi ha una famiglia numerosa e per chi ama sfruttare l’auto al massimo nel tempo libero.

Al volante è agile e confortevole

Strumentazione semplice e ben leggibile, infotainment facile da utilizzare, ed una posizione di guida dominante rendono la vita al volante della Jogger piuttosto piacevole. Nel traffico il cambio manuale viene spesso chiamato in causa, ma la frizione è leggera, anche se stacca in alto, e la leva ben manovrabile. Il 1.0 a 3 cilindri con il turbo lavora bene ai bassi regimi, e se non si forza l’andatura reprime con abilità la timbrica che ne rivela l’architettura.

Grazie alla massa contenuta i 100 CV della versione a GPL possono bastare, ma nei trasferimenti autostradali, quando si incontrano dei tratti in salita, bisogna scalare uno o due rapporti per risvegliare la cavalleria. Nel 2023 arriverà anche la variante ibrida, visto che nel Gruppo questa tecnologia è già presente, per dare una scossa elettrificata alla gamma.

Aspettiamo di guidarla per più giorni in condizioni di traffico variabili e su percorsi differenti per valutare al meglio le percorrenze, ma le premesse sono interessanti, considerando che l’aggravio di peso è di circa 150 kg rispetto ad una Sandero Stepway GPL.

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