Il 2025 sarà un anno molto impegnativo per Dacia. La casa nell’orbita di Renault ha due sfide molto importanti da affrontare: l’intera stagione del Campionato del Mondo Rally-Raid e la Dakar 2025.

I piloti ufficiali di quest’ultima competizione – per cui Dacia si è impegnata fino al 2027 – sono stati annunciati lo scorso anno e promettono risultati eccellenti perché sono il cinque volte vincitore della Dakar, Nasser Al-Attiyah; la leggenda del Rally mondiale, Sebastien Loeb, e la prima donna a vincere una tappa della Dakar dai tempi di Jutta Kleinschmidt, Cristina Gutierrez.

Ora, il direttore del programma Denis Le Vot ha presentato a Parigi il prototipo costruito in collaborazione con Prodrive: si chiama Dacia Sandrider ed ecco com’è stato progettato.

Com’è fatta la Sandrider

La vettura del marchio rumeno mantiene le caratteristiche dell’attuale Hunter costruito dalla Prodrive, ma è dotata di un nuovo motore V6 turbo da tre litri, che sarà alimentato con carburante sintetico.

Prodrive, il cui logo è sul frontale dell’auto, ha aiutato Dacia a trovare il bilanciamento ideale dei pesi, ad abbassare il baricentro e a introdurre sistemi innovativi, tra cui un sistema di gestione termica brevettato che utilizza pigmenti a infrarossi per abbassare la temperatura.

Com’è fatta dentro la Dacia Sandrider

La Sandrider è dotata di quattro ruote motrici e freni nuovi, con dischi e pedali cambiati per avere un sistema con cui i piloti si trovano più a loro agio e che richiede un minore sforzo fisico.

Cosa dicono i piloti

Durante la preparazione del progetto della Sandrider Dacia ha tenuto conto delle esigenze dei piloti, ha spiegato subito il direttore responsabile David Durand.

Loeb in persona ha raccontato: “Abbiamo discusso molto su parecchi aspetti dell’auto, ma la cosa principale è stata la visibilità, perché a volte abbiamo problemi a capire dove stiamo andando, quindi abbiamo fatto molti test. Pensavamo che avrebbe portato diversi benefici”.

Gutierrez ha detto di aver proposto l’aggiunta di un sistema innovativo per evitare di perdere pezzi nel mezzo del deserto, che potrebbe essere molto vantaggioso quando, ad esempio, si verificano forature. “È stato fantastico coinvolgerci nella progettazione e ho proposto di includere una piastra magnetica per evitare di perdere tempo con alcune parti del veicolo”.

Dacia Sandrider

Dacia ha poi annunciato che Tiphanie Isnard sarà la manager della squadra. La francese ha maturato una grande esperienza con Loeb, oltre alle vittorie alla Dakar con Stephane Peterhansel, dopo averne assunto prima la gestione logistica e poi quella dell’intera squadra. Philip Dunabin sarà il direttore tecnico, e non è certo un novellino, visto che ha già lavorato per molti anni in questo tipo di eventi.

Dacia prevede di lanciare la Sandrider ad aprile nel Regno Unito, anche se i primi test si svolgeranno solo a giugno durante tre sessioni in Marocco. In ottobre, Dacia parteciperà al Rally del Marocco in preparazione al Rally Dakar del 2025.

La Dakar 2024

La Dakar 2024 si è conclusa da poco ed ha visto trionfare Audi. Sarà ricordata come la Dakar più impegnativa degli ultimi anni e noi l’abbiamo seguita in Arabia, a Al Ula, guidando i Toyota Land Cruiser in fuoristrada.

Ecco com’è andata:

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