A due tappe dalla fine sono più le dita incrociate che piedi e mani sugli acceleratori. E adesso arriva la tappa micidiale di sassi. Con Audi, Meoni, Amos, Montanari, Internò, Laia e Rebecca Busi


18 gennaio 2024

Yanbu, Arabia Saudita, 18 Gennaio 2024. Quella che si para davanti alla carovana della Dakar 2024 è la penultima Tappa. Da Al Aula a Yanbu. Non una tappa qualsiasi, bensì lo spauracchio definito dal Direttore, David Castera, come la più difficile, dura, dell’Edizione, la Storia lo conferma, lo scorso anno in questa trappa ad aver avuto un chioschetto di riparazione e cambio pneumatici c’era da diventare miliardari.

È chiaro che tutti partono con le dita incrociate, e scaramanticamente cercano di minimizzare promettendo la massima prudenza. Per qualcuno viene naturale, come per Meoni, Montanari, Rebecca Busi, Internò. Per altri la faccenda è delicata. Loeb deve attaccare, Pastorino, vice Audi, ammette che, in fondo, in una tappa del genere, i 13 minuti di vantaggio di Sainz sono quasi nulla. È belo, in ogni caso, darsi un buongiorno di entusiasmo, come i buongiorno che ci arrivano dalle linea di partenza da Eugenio Amos e Paolo Ceci, e dalla sempre solare Laia Sanz. Grande “Gerry Insider”!

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