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Avete mai sentito parlare della Delage D12? Probabilmente no. Preparatevi però perché, se tutto andrà secondo i piani della Casa francese, il suo nome diventerà tra i più famosi nel mondo. Il perché presto detto: l’hypercar presentata per la prima volta ad agosto 2020, a far risorgere il brand Delage Automobiles, chiuso nel 1953 – infatti mira a portarsi a casa il record del giro al Nurburgring nella categoria “street legal”, strappandolo alla Porsche 911 GT2 RS con pacchetto Manthey Performance Kit.

“Voglio che la D12 batta il record al Nurburgring” ha dichiarato Laurent Tapie, CEO della Casa, per il quale l’obiettivo verrà raggiunto nel 2023. Ma quali “armi” ha a disposizione l’hypercar transalpina?

L’unione fa la forza

Le forme estreme, che mixano quelle di una classica hypercar a quelle di una monoposto di Formula 1, nascondono un powertrain elettrificato che a un V12 aspirato di 7,6 litri affiancato da un elettrico, per un totale di 1.130 CV. Il peso? Una sciocchezza: 1.400 kg, praticamente quanto una compatta di segmento C. Nella produzione è prevista anche una versione più leggera da 1.310 kg, con motore elettrico più piccolo e potenza di 1.024 CV.

Dalla F1 la Delage D12 non riprende solo le forme ma anche parte della meccanica – come le sospensioni push road – e la consulenza di Jacques Villeneuve, campione del Mondo nel 1997 e figlio dell’indimenticato Gilles. Un’hypercar particolare e raffinata con abitacolo non convenzionale, dove i due sedili sono posizionati in fila, permettendo così al guidatore di stare al centro.

Dietro al progetto c’è poi un team di specialisti guidati da Benoit Bagur, con un’esperienza di 35 anni nel mondo del motorsport. Un nome fortemente voluto da Tapie “”Quando ho assunto Benoit, il responsabile del progetto, gli ho detto: ‘Voglio che tu crei qualcosa che sia il più vicino possibile alla guida di un’auto di Formula 1’. E se si avvicina, significa che sarà più veloce di qualsiasi altra cosa in pista“.

Delage D12 Vista dall'alto

Forma e funzione

Ma la potenza pura non basta, ci vuole anche altro come ha sottolineato Bagur “Il segreto per andare veloci in pista, soprattutto su un tracciato lungo come il Nurburgring, è l’aerodinamica. Perché in fin dei conti, le hypercar e le supercar sono tutte estremamente potenti, la vera differenza sta nell’aerodinamica. Se si vuole avere la massima deportanza sul frontale, si fa il frontale di un’auto di Formula 1. E non è un caso che nel Circus utilizzino questa forma”.

Attualmente la Delage D12 è al termine della fase di sviluppo, ma Tapie ha dichiarato a un nostro collega di Motor1 USA che le prime consegne inizieranno entro fine anno. Poi arriverà il 2023, con l’obiettivo di far diventare i 6:43.300 del giro al Nurburgring della Porsche 911 GT2 RS storia passata.

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