Il Gran Premio d’Australia, solitamente gara inaugurale del mondiale di Formula 1, quest’anno ha cambiato collocazione a causa della pandemia di COVID-19, slittando al mese di novembre. E il circuito di Albert Park, teatro dal 1996 della corsa down under, approfitta del rinvio per rifarsi il look e diventare più rapido. Di quanto? Secondo quanto rivelato oggi, si parla di una diminuzione di cinque secondi dei tempi sul giro, con un aumento della velocità di punta di circa 15 km/h. 

La modifica più vistosa alla pista di Melbourne riguarda la chicane di curva 9 e curva 10, eliminata per fare posto a una curva a destra, aprendo all’eventualità di una zona DRS aggiuntiva. Il tracciato viene poi allargato in corrispondenza delle curve 1, 3, 6, 13 e 15. I due ultimi cambi di direzione subiranno anche una variazione dell’angolo di curva, per consentire diverse traiettorie, a tutto vantaggio dello spettacolo. L’ampliamento di curva 6, secondo le previsioni, dovrebbe portare a un aumento massiccio della velocità minima in quel punto, da circa 149 km/h a 219 km/h.

Entusiasta delle modifiche è l’idolo di casa a Melbourne, Daniel Ricciardo. «Questi cambiamenti vanno nella direzione di quello che desideriamo. Gare migliori, con più battaglie: le modifiche spingeranno verso questo obiettivo». Considerazioni, spiega il pilota della McLaren, vere per il 2021, ma ancora di più per il 2022. Con il nuovo regolamento tecnico, dovrebbe verificarsi «uno spettacolo fantastico». E Ricciardo, specialista delle staccatone, dice che il restyling della pista di Melbourne consentirà di «divertirsi coi freni». Se lo dice lui, c’è da fidarsi. 

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