Al Nürburgring è finalmente tempo di fare sul serio: tra poco prenderanno il via le qualifiche del Gran Premio dell’Eifel 2020 di Formula 1, che segna il ritorno del Circus sulla pista tedesca dopo un’assenza di ben sette anni. La favorita per la pole position, pure su un circuito che è fondamentalmente un territorio inesplorato per la F1 attuale, è la solita Mercedes. La chiave del weekend di gara è la gestione degli pneumatici con un freddo da autunno tedesco, ma da inverno italiano, con meno di 10 gradi atmosferici. E la W11, con il famigerato DAS, potrà agevolare Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nel portare le gomme nella corretta finestra di utilizzo. 

Sarà questo il nodo fondamentale sia sul giro secco che sul passo gara. Perché le gomme Pirelli sono pensate per essere impiegate con temperature di asfalto molto più elevate rispetto a quelle che si troveranno al Ring. E la conseguenza di questo clima rigido sarà inevitabilmente la mancanza di grip meccanico, ovviata in parte da una configurazione aerodinamica più carica rispetto a quella per cui si sarebbe optato nella collocazione classica del Nürburgring nel calendario, a luglio. Ma a complicare ulteriormente le cose penseranno le condizioni della pista, sporca e non gommata dopo la pioggia di ieri. 

E il tirannico autunno teutonico, portando alla cancellazione di entrambe le sessioni di prove libere del venerdì, ha scombussolato i piani della Ferrari, che al Nürburgring ha portato una serie di novità tecniche nella zona del fondo. La mancanza di tempo per saggiare al meglio la bontà degli aggiornamenti alla SF1000 rappresenta un intoppo notevole per la Rossa. Ma lo stesso vale per gli altri team – McLaren in testa – che in Germania hanno deciso di far debuttare degli upgrade. Il lavoro nei 60 minuti delle FP3 è stato incessante, ma, dovendo lasciare spazio anche ad una breve simulazione di qualifica, i dati raccolti non sono moltissimi. La Ferrari ha lanciato segnali incoraggianti nelle FP3, soprattutto sul giro secco: vedremo se le buone promesse si confermeranno quando conta.

La mancanza di dati, comunque, è in realtà un problema per tutti, visto che l’ultima volta che la F1 corse al Ring venivano impiegati ancora i motori ad aspirazione naturale. Ma per Mercedes e Ferrari, così come per tutto il serrato pacchetto di centro classifica, con la Red Bull un passo avanti rispetto a Racing Point, Renault e McLaren, c’è un’altra incognita, il meteo. Ancora lui, perché per domani le previsioni sono nebulose come il cielo di ieri. Dopo la tregua di oggi, domani pioverà o no? Per evitare sorprese sgradite, i tecnici dovranno trovare il giusto compromesso a livello di assetto. E occhio agli errori: tra freddo e pista sporca, le uscite di pista sono dietro l’angolo.

Le qualifiche prenderanno il via alle 15.00. 

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