Un po’ monovolume, un po’ van, un po’ automobile. Lo Hyundai Staria rientra nella categoria degli MPV, i multi-purpose vehicle, e arriva sul nostro mercato per insediarsi nella testa di chi sta valutando un’auto adatta a tutta la – numerosa – famiglia o di quei professionisti del trasporto persone per i quali può rappresentare una nuova alternativa.

Può la sua dose di personalità e di tecnologia full optional giocare ad armi pari con i più inflazionati SUV o van europei? Scopriamo tutti i dettagli in questo Perché Comprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

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Spazio e versatilitàNo mirroring wireless
Comfort di marciaNo prese USB-C
Funzionamento ADASTasti a sfioramento centrali in marcia
Gamma e dotazione 

Verdetto

8.7 / 10

Ebbene sì, lo Hyundai Staria è la scelta non convenzionale, tanto per le famiglie numerose per cui la volumetria di un SUV non è sufficiente, quanto per quei professionisti del settore che possono rinunciare al blasone del marchio in favore di contenuti altrettanto validi ma più abbordabili rispetto alle concorrenti.

È intelligentemente spaziosa, confortevole e pronta per ogni situazione grazie alla sua meccanica. In più, aggiunge la praticità di una gamma allestimenti semplice e completa. Peccato per l’assenza di prese USB-C e del mirroring senza cavo, mentre l’ergonomia dei piccoli tasti a sfioramento centrali non è il massimo durante la marcia.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Le dimensioni dello Hyundai Staria non possono che essere importanti. In particolare modo, occhio all’altezza: è più elevata rispetto alla maggior parte dei van concorrenti, dunque meglio far due calcoli se si frequentano spesso dei garage interrati. Sulla Luxury di questa prova, il portellone è ad apertura elettrica. Per quanto riguarda il bagagliaio, ovviamente la capacità dipende dalla configurazione e da quanto si fa arretrare la terza fila. Ci sono dei ganci laterali e anche lo sportellino per sbloccare la ruota di scorta.

Hyundai Staria

La seconda fila è quella che sfoggia il meglio di questo Staria: due poltrone singole che possono slittare in lunghezza ma anche verso il centro, con doppio poggiabraccia, riscaldamento e ventilazione e poi la modalità relax, che trasforma le sedute in chaise longue, poggiagambe compreso.

Hyundai Staria

Il sedile del passeggero anteriore si sposta poi con facilità coi tasti laterali. Per il massimo del relax si possono usare le tendine mentre l’aria condizionata arriva dall’alto e sulla console centrale ci sono dei portabicchieri, prese di ricarica e un altro cassetto. La luce invece arriva anche dall’alto col tetto in vetro apribile dedicato.

Hyundai Staria
Hyundai Staria

Seduti sulla terza fila si può regolare lo spazio per le ginocchia, che può diventare infinito. Poi anche qui tendine, prese USB una per lato e, sempre lateralmente, un vano portaoggetti e un portabicchieri. Non mancano nemmeno i LED colorati, le bocchette dell’aria dedicate e persino le maniglie superiori.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

5,25 metri

Larghezza

2 metri

Altezza

1,99 metri

Passo

3,27 metri

Dentro

 

Bagagliaio

831 – 1.303 / 117 – 431  litri

Plancia e comandi

Qua lo spazio sì che è sfruttato bene. Sulla plancia ci sono due vani a molla, entrambi con fondo gommato. Ancora, sulle portiere, ben due vani su altrettanti livelli e arricchiti dall’illuminazione ambientale a 64 colori. La plastica è rigida ma l’imbottitura è dove dev’essere, all’altezza del gomito.

Hyundai Staria

Sulla plancia c’è anche un portabicchieri, mentre un altro è a scomparsa sulla console, vicino al piano per la ricarica a induzione del telefono. Sotto c’è spazio per un’altra mensola, per due prese USB e per una 12V e, ancora, un altro vano generoso. Il cassetto davanti al passeggero, invece, non è enorme.

Al centro dei due sedili c’è una super console con bordo illuminato e rifinitura opaca: può svelare un portabicchieri removibile e un pozzetto enorme con moquette sotto. Ha anche un vano nella parte anteriore.

Anche il soffitto non è sprecato, coi comandi per porte, portellone e tettini sulla plafoniera e, a questo proposito, il cielo è rivestito con un tessuto scamosciato morbidissimo!

Hyundai Staria

Per quanto riguarda i comandi, quelli del cambio sono di tipo shift-by-wire e quelli del clima e di altre funzioni come l’auto hold o le mappe di guida a sfioramento. Invece i tasti per il volante riscaldato e bloccare il 4WD sono sulla sinistra.

Chi valuta lo Staria per la famiglia, sarà contento di sapere che i piccoli possono aiutarsi a salire a bordo coi maniglioni laterali, mentre per quanto riguarda quelli ancora più piccoli, l’installazione del seggiolino è un gioco da ragazzi. Poi ci sono le tasche dietro ai sedili, dotate anche di piccole reti elastiche, ma non ci sono dei tavolini.

Si possono aprire i finestrini facendoli scorrere e, persino dietro, a compasso. Tra i dispositivi di sicurezza, l’avviso che ricorda di controllare i sedili posteriori quando ci si ferma oppure il blocco delle portiere se sopraggiunge un’auto da dietro. Nessun problema per il passeggino nel bagagliaio.

Come va e quanto consuma

È praticamente impossibile trovare un altro mezzo che circondi chi guida da tutto questo vetro, così entra tantissima luce e la sensazione di spazio è ancora amplificata. Si vede bene tutt’intorno e poi c’è il dettaglio della linea di cintura che si abbassa, così si possono vedere bene ostacoli e marciapiedi.

Con lo sterzo leggero e un diametro di sterzata ridotto, superfici regolari e un sistema di ricostruzione 3D per le telecamere, ecco che gestire lo Staria in città è meno sfidante di quanto le dimensioni potrebbero far pensare.

Buono l’assorbimento in generale degli ammortizzatori, giusto sulle irregolarità continuate si avverte qualche vibrazione, e poi molto comoda la funzione di Auto Hold in città. Il 2.2 turbodiesel da 177 CV e 430 Nm è ben isolato, dunque non vibra e non filtra in abitacolo. A questo proposito, ci sono anche i doppi vetri.

Hyundai Staria

Nel contesto urbano ho preferito la mappa Eco per ottimizzare i consumi e avere un comportamento il più fluido e morbido possibile, grazie anche alla buona taratura del cambio a 8 rapporti. Quando invece si affrontano le curve, meglio passare in Sport altrimenti lo sterzo resta un po’ blando e invece così si irrigidisce. Ovviamente, il rollio è sempre ben presente. Oppure ancora meglio selezionare la mappa intelligente Smart e l’auto si adatta da sé alla strada: ancora più comodo.

Infine, in autostrada, anche a 130 km/h si ha una bella sensazione di stabilità e poi sì, un po’ i fruscii aerodinamici si sentono per via della sezione frontale e dei grandi specchietti laterali – che fanno vedere bene – ma non diventano mai fastidiosi.

Hyundai Staria

Venendo ai consumi, in città si fanno circa 9 km a litro. In extraurbano 13 km e mezzo a litro e in autostrada, invece, oltre 11 km/l, dunque la media è circa 11 km/l, cioè 9,1 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

2.2 turbodiesel

Potenza

177 CV

Coppia

430 Nm

Cambio

Automatico a 8 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Due versioni, un solo motore: la Wagon a 9 posti parte da 43.000 euro, sale a 45.600 col cambio automatico e a 47.600 euro con la trazione integrale. La Luxury di questa prova parte da 58.500 euro già con l’automatico e sale a 60.500 col 4×4. Nessun accessorio, la dotazione è già completissima.

Hyundai Staria

I riferimenti di questo segmento sono i van Mercedes, il Vito Tourer e la Classe V, più rifinita. 
E poi i Volkswagen, Caravelle e Multivan. Altrimenti per un utilizzo più urbano ci sono i van elettrici di Stellantis, come la Fiat E-Ulysse, o la lussosa Maxus Mifa9 che però costa parecchio di più. 

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