Forse non tutti ci hanno fatto caso, ma certamente gli assessorati delle grandi città piene di monopattini e quelli dell’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale sì.

Parlando del “decreto semplificazione” infatti i secondi ci fanno notare qualcosa di molto importante per gli utenti della strada. Automobilisti e motociclisti, ma non solo. Si parla di alcune piccole correzioni e chiarimenti che definiscono delle norme rimaste in sospeso togliendo un po’ di spazio alle auto e richiedendo, forse, maggior opera delle Forze dell’Ordine.

Novità per esempio quanto riguarda i frontalieri con targa straniera (San Marino e Svizzera) ma residenti in Italia da oltre un anno. Oppure per i noti scooter a tre ruote, che potranno tornare a circolare in autostrada.

Ci sono cambiamenti anche per i temuti ausiliari della sosta, che potranno avere maggiori poteri. Soprattutto, in vario modo e secondo le ultime tendenze, più tutela per ciclisti e pedoni.

Una tutela che passa da possibili nuovi autovelox fissi anche su strade urbane di quartiere (es. con limite 30 Km/h) ma, soprattutto, dalla nuova strada “urbana ciclabile”. Nuovi spazi utili alla micromobilità che alcune città come Milano potranno “ritagliare” per i movimenti di monopattini e bici (anche a doppio senso, secondo la larghezza) mentre le auto intorno viaggiano entro i 30 km/h.

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