Jeep Avenger: ora anche e-Hybrid

UN’AUTO, TRE MOTORI – Cresce la gamma motori della piccola suv Jeep Avenger, che tanto successo sta riscuotendo in Italia. All’elettrico e al benzina classico, si aggiunge il nuovo e-Hybrid, che associa un motore a benzina 3 cilindri 1.2 PureTech di nuova generazione, dotato di una di turbina a geometria variabile, a un inedito cambio a doppia frizione a 6 rapporti con all’interno un motore elettrico, da 28 CV e 55 Nm di coppia, l’inverter e la centralina. L’unità elettrica è alimentata da una batteria a 48 volt che si ricarica durante la guida. C’è poi un secondo motore elettrico collegato al 1.2 con la cinghia dei servizi, che viene utilizzato come generatore d’energia e motorino d’avviamento. La potenza complessiva dell’e-Hybrid è di 100 CV.

UNA IBRIDA PARCA – La Jeep Avenger  e-Hybrid è in grado di viaggiare con il propulsore a combustione interna spento durante la guida in città a velocità inferiore a 30 km/h, arrivando fino a 1 km di autonomia in modalità elettrica sui percorsi urbani ed extra-urbani (in caso di guida regolare), o quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore. La modalità elettrica viene poi sfruttata durante brevi spostamenti in avanti senza l’impiego dell’acceleratore, oltre che durante tutte le fasi si parcheggio. Secondo quanto comunicato dalla Jeep, il motore è in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino al 15% rispetto a un’unità a combustione con cambio automatico. Riduzione che è resa possibile anche grazie al ciclo Miller (utilizza un normale ciclo Otto a cui è stato applicato un sistema di fasatura variabile in aspirazione).

I TRE ALLESTIMENTI – In occasione del debutto della Jeep Avenger e-Hybrid c’è anche un aggiornamento della gamma, che è composta da tre allestimenti: Longitude, Altitude e Summit.

Il Longitude prevede cerchi in lega di 16 pollici, proiettori anteriori full led catarifrangenti e maniglie delle porte in tinta con la scocca, piastre sottoscocca di colore grigio, quadro strumenti digitale di 7″, regolatore di velocità e bracciolo anteriore. Per quanto riguarda gli Adas troviamo la frenata d’emergenza autonoma, il riconoscimento dei segnali stradali, il mantenimento del veicolo in carreggiata e il monitoraggio dell’attenzione del conducente.

L’allestimento Altitude aggiunge cerchi in lega di 17 pollici e piastre sottoscocca argentate. All’interno troviamo sedili premium in tessuto/vinile, un piano di carico regolabile in altezza e un cruscotto argentato con inserti, volante in ecopelle, quadro strumenti digitale di 10,25″, la climatizzazione automatica monozona e il cruise control adattativo.

Il Summit propone cerchi di 18 pollici, fari e fanali full led e vetri oscurati. All’interno è presente l’illuminazione a led multi-color e il retrovisore fotocromatico privo di cornice, l’apertura e l’avviamento a mani libere, il caricabatterie wireless, il monitoraggio dell’angolo cieco, la retrocamera 180° i sensori di parcheggio 360°, il controllo automatico dei fari abbaglianti, il retrovisore con chiusura elettrica, il portellone a mani libere e la guida autonoma di livello 2.

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