La Casa dell’Ovale Blu ha lanciato ad aprile il suo sistema BlueCruise in Gran Bretagna, diventando così il primo produttore automobilistico in Europa a offrire una soluzione di guida autonoma di livello 2.5.

Sebbene non si tratti di una guida completamente autonoma, ma di un assistente alla guida, BlueCruise offre una modalità “hands off, eyes-on” (senza mani, ma con occhi puntati sulla strada), che consente ai conducenti di rimuovere le mani dal volante durante la guida sulle autostrade mappate dal sistema.

 Come funziona

Chie è alla guida deve rimanere sempre pronto ad intervenire in caso di necessità. Per garantire ciò, il sistema utilizza una telecamera frontale che monitora costantemente il conducente. Un aspetto interessante è che è possibile indossare occhiali da sole, poiché la telecamera frontale è a infrarossi.

BlueCruise in Gran Bretagna non include la funzionalità di cambio automatico di corsia. Pertanto, i conducenti sono ancora responsabili di effettuare le opportune manovre di sorpasso o cambio corsia manualmente. Negli Stati Uniti, dove questa funzione è disponibile grazie a una normativa diversa, il sistema è stato provato dai nostri colleghi americani.

BlueCruise offre un’assisteza alla guida “hands off, eyes-on”

Dal punto di vista dell’infrastruttura stradale, affinché BlueCruise possa essere utilizzato, le autostrade devono essere suddivise in carreggiate separate ed essere prive di pedoni e ciclisti. Ciò significa che in Italia, ad esempio, circa 11.000 km di autostrade sarebbero compatibili con il sistema BlueCruise. La decisione di non estenderne l’utilizzo all’Irlanda del Nord è dovuta a questioni regolamentari, e non tecniche, che coinvolgono gli accordi post Brexit con la Repubblica di Irlanda.

Le condizioni meteorologiche avverse, come neve o pioggia torrenziale, potrebbero influire sul corretto funzionamento del sistema. In tali situazioni, il sistema potrebbe richiedere al conducente di riprendere il controllo del veicolo. Durante la nostra prova sull’autostrada M11 a Londra con una Ford Mach-E, il sistema ha faticato a rimanere attivo nei momenti di pioggia più intensa. Tuttavia, è rimasto sempre disponibile il cruise control adattivo. 

Foto - La Guida Autonoma Livello 2 di Ford debutta in Gran Bretagna

La Ford Mach-E su un’autostrada inglese.

Il sistema BlueCruise utilizza una combinazione di quattro radar e telecamere a 360 gradi per rilevare l’ambiente circostante. Riconosce i segnali luminosi provenienti dal traffico opposto e la mancanza di divisioni stradali come indicatori per richiedere al conducente di riprendere il controllo del veicolo.

È interessante notare che, negli Stati Uniti, BlueCruise è attivo circa il 22% del tempo di guida complessivo, secondo i dati raccolti da Ford. Tuttavia, è importante considerare che l’utilizzo effettivo del sistema può variare in base alle preferenze e alle condizioni di guida di ciascun conducente.

I costi e disponibilità

Per quanto riguarda i costi, Ford offre un periodo di prova gratuito di 30 giorni per BlueCruise, dopodiché il servizio ha un costo mensile di 17,99 sterline, circa 21 euro. Tutte le Ford Mach-E 2023 vengono prodotte e vendute con la possibilità di attivare il sistema BlueCruise, senza nessun sovrapprezzo per l’hardware necessario.

L’uso di BlueCruise non ha alcun impatto sull‘assicurazione dell’auto: poiché il sistema è classificato come assistenza alla guida di livello 2 e non come guida autonoma completa, il conducente rimane sempre responsabile della guida e della sicurezza del veicolo.

Ford non ha ancora dichiarato quando questa tecnologia sarà disponibile in Italia e nel resto dell’Europa continentale, in quanto la normativa attuale non permette di lasciare il volante durante la guida.

Qui trovate il nostro approfondimento sulla guida autonoma e la guida assistita, le differenze e i diversi livelli.

 La reazione dei guidatori inglesi a BlueCruise

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