Riutilizzare la plastica abbandonata in mare per ricavarne materia prima per le auto, cosa che molti costruttori come Cupra, Kia, Hyundai e Volvo stanno facendo con progetti specifici, potrebbe sembrare, passateci la battuta, la classica “goccia nel mare”.

Questo perché pochi di noi hanno realmente coscienza dell’effettiva quantità di plastica che galleggia sulla superficie dei mari, talmente tanta che in alcune zone, per effetto delle correnti, si sono venute a creare vere e proprie isole di plastica grandi come città. Ebbene, questi “depositi” di materiale abbandonato si stanno trasformando in risorse.

Una “miniera” da esaurire presto

Lo scorso agosto, The Ocean Cleanup, partner di Kia con cui il costruttore asiatico ha sottoscritto una collaborazione della durata di sette anni, ha annunciato di aver recuperato un carico pari a 55 tonnellate di plastica interamente destinata al riciclaggio. Questo materiale proviene dal sito battezzato Great Pacific Garbage Patch, una sorta di enorme piattaforma da 1,6 milioni di km quadrati composta di rifiuti di plastica galleggianti.

Pulizia dei mari, le operazioni di The Ocean Cleanup

Per la fondazione, olandese di nascita ma con un ufficio operativo in Malesia, questo è un passo ancora veramente piccolo verso un obiettivo invece decisamente ambizioso, quello di contribuire alla rimozione del 90% dei rifiuti di plastica presenti negli oceani di tutto il mondo entro il 2040.

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Sempre più componenti riciclati

Per Kia, la partnership è invece passata da un’iniziativa benefica per sensibilizzare sul rispetto dell’ambiente a vero e proprio piano industriale, visto che parallelamente la Casa ha anche portato avanti la ricerca sui materiali sostenibili di cui le plastiche riciclate sono una parte molto importante.

Pochi mesi fa, infatti, nel presentare la EV9, Kia ha confermato che la versione di serie del grande SUV elettrico avrebbe portato con sé una decisa accelerata nell’utilizzo di nuovi componenti, inclusi materiali bio ottenuti da varie forme di riciclaggio e recupero di materiali di scarto dell’agricoltura, dalla bioplastica alla bio-pelle. I tappetini saranno interamente ricavati da plastica proveniente dalle vecchie reti da pesca.

Pulizia dei mari, le operazioni di The Ocean Cleanup partner di Kia

La partnership tra Kia e The Ocean Cleanup

Al tempo stesso, la Casa coreana ha anche avviato collaborazioni importanti con aziende e startup specializzate che hanno sviluppato nuovi modi di recuperare i diversi tipi di plastiche, anche quelli fino a poco tempo fa considerati meno facili e meno convenienti da recuperare. Un campo, questo, in cui si sono impegnati anche altri costruttori come Audi

Tornando a Kia, l’obiettivo in termini di produzione è arrivare al 20% di materiali plastici riciclati sulle sue vetture entro il 2030, tappa verso il raggiungimento della neutralità totale nelle emissioni di CO2 che è invece fissato per il 2045.

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