Un (buon) progetto sfortunato. Si può definire così la Rover 75 venduta tra il 1998 e il 2005. La berlina top di gamma del marchio britannico convince da subito stampa e appassionati col suo stile sobrio e l’ampia gamma di motorizzazioni. 

Tuttavia, il lancio della 75 viene accompagnato dalle dichiarazioni controverse da parte di Bernd Pischetsrieder (consigliere d’amministrazione del Gruppo BMW, proprietario del marchio Rover) che, di fatto, si trasformano in un autogol d’immagine (e di fiducia) nei confronti della Casa britannica.

Infatti, nonostante l’obiettivo del dirigente fosse di chiedere maggiore supporto da parte del governo inglese per i progetti di Rover, la stampa lo interpreta come la volontà di cedere il marchio il prima possibile.

La nascita e il debutto

L’idea di base della Rover 75 nasce come parte di un gruppo di tre nuovi progetti per l’azienda sotto la direzione di Richard Woolley: una grande berlina con il nome in codice di “Flagship”, un veicolo più piccolo (con il nome in codice di “Eric”) e la 75. Di questi progetti, solo il concept 75 viene portato avanti.

Al volante della Rover 75

Rover 75 (1999-2005)

Il quadro strumenti della Rover 75

Rover 75 (1999-2005)

I lavori sul nuovo modello – nome in codice R40 – procedono senza particolari interferenze da parte di BMW. Il design viene accolto con entusiasmo dal management ed entrambe le aziende ritengono che il look classico ben rappresenti l’essenza della 75, che a bordo può contare su tanti inserti pregiati in legno e su numerose cromature. 

Così, la 75 debutta al Salone di Birmingham nel 1998 e viene messa in vendita nell’estate del 1995. Come detto, i riscontri da parte del pubblico sono piuttosto interessanti, tanto che i clienti tedeschi che ordinano l’auto ricevono anche una videocassetta con informazioni dettagliate sulla vettura. Ecco come appare il filmato all’epoca:

I motori della 75

La 75 ha una gamma di motori a benzina e diesel con cilindrata da 1,8 a 2,5 litri. I motori a benzina sono la serie K a quattro cilindri Rover con una cilindrata di 1,8 litri e il KV6 a quattro alberi a camme, offerto con una cilindrata di 2,0 o 2,5 litri.

Rover 75 (1999-2005)

Rover 75 Tourer (2001-2005)

Il motore da 2,0 litri viene successivamente abbandonato con l’introduzione del motore turbo da 1,8 litri per motivi di emissioni. Nella gamma è presente anche anche il diesel 4 cilindri M47R (M47 Rail) sviluppato dagli ingegneri del Gruppo Rover e di Steyr per l’installazione trasversale, che si differenzia dai motori M47D20 delle Serie 3 e Serie 5 per un turbocompressore diverso e per sistemi più sofisticati di gestione della temperatura.

Nel luglio del 2001, dopo la separazione tra Rover e BMW, Rover lancia la versione station wagon della 75 con la denominazione Tourer. Il portellone posteriore è dotato, come optional, di un lunotto apribile. 

Le edizioni speciali e il restyling

Passando alle varianti più strane della 75, possiamo ricordare la Vanden Plas, una versione a passo lungo (+200 mm rispetto alla Rover tradizionale) introdotta nel 2002 e sviluppata in collaborazione con il costruttore di veicoli S. MacNeillie & Son Limited di Walsall, in Inghilterra.

Rover 75 (1999-2005)
Rover 75 (1999-2005)

Nella primavera del 2004, Rover presenta un restyling della 75, che si riconosce per una griglia del radiatore e un paraurti completamente nuovi e fari monoblocco con proiettori alogeni. Anche il posteriore riceve un nuovo paraurti, con una maniglia del bagagliaio cromata rivisitata.

Il nuovo design riceve un’accoglienza contrastante da parte della stampa di settore, con Rover che decide di ampliare la gamma pochi mesi dopo introducendo una variante con motore 4.6 V8 (di origine Ford) vista per la prima volta al Salone di Ginevra. Per gestire la dimensione maggiore del propulsore, Rover rivede la parte telaistica con un tunnel di trasmissione più rigido e sospensioni posteriori su misura.

Rover 75 (1999-2005)

Tra le caratteristiche della 75 V8 ci sono i quattro terminali di scarico, una serie di badge specifici e un paraurti dedicato, con una calandra più ampia. 

Dopo la crisi finanziaria di MG Rover Group avvenuta nel 2005, i piani di costruzione della Rover 75 vengono venduti alla Shanghai Automotive Industry Corporation, mentre le linee di produzione e le macchine vengono cedute alla Nanjing Automotive Company. Come Roewe 750, rivista dal punto di vista tecnico ed estetico, la Seventy-Five ha continuato a essere prodotta fino al 2016.

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