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Tra le tante famiglie di motori nate da collaborazioni tra due o più Case automobilistiche ce n’è una relativamente recente ma dalla carriera piuttosto lunga e onorata che ancora oggi viene utilizzata su numerose vetture. Stiamo parlando della famiglia DV, una serie di 4 cilindri in linea a gasolio di PSA, sviluppata in partnership con Ford grazie ad un accordo siglato nel lontano 1998 e che soltanto l’elettrificazione sta portando a fine ciclo.

L’obiettivo della partnership tra i due costruttori era sviluppare e produrre motori in grado di offrire prestazioni migliori e consumi più contenuti rispetto ai precedenti, con materiali più leggeri e tecnologie come il common rail e la sovralimentazione. Il Gruppo PSA ha utilizzato in particolare 3 versioni di questo motore con cilindrate di 1,4, 1,5 e 1,6 litri. Eccone la storia.

Il DV4

Sviluppato per sostituire il motore da 1,9 litri della serie XU, il PSA DV4 è stato il primo propulsore della serie DV prodotta in collaborazione con Ford. Caratterizzato da una cilindrata di 1.398 cc con alesaggio di 73,7 mm e corsa di 82 mm, il DV4 era un motore sotto-quadro, in cui veniva privilegiata la coppia motrice a bassi regimi più che la potenza agli alti. 

Realizzato quasi completamente in lega d’alluminio, ad eccezione delle canne dei cilindri in ghisa, il DV4 disponeva nella maggior parte dei casi di un sistema di distribuzione monoalbero con due valvole per cilindro e di un turbocompressore KKK senza intercooler. Una versione del motore, siglata DV4TED4, era equipaggiata con un doppio albero a camme con 4 valvole per cilindro.

Con un rapporto di compressione di 17,9:1, un range di potenza compreso tra 54 e 90 CV e una coppia massima tra 130 e 200 Nm, il DV4 è stato utilizzato su diversi modelli del Gruppo PSA prima di essere tolto dal mercato nel 2015 perché non rispettava le nuove normative anti-inquinamento Euro 6 e il suo adeguamento lo avrebbe reso troppo costoso per le city car e utilitarie che lo impiegavano normalmente.

Il DV6

Il secondo motore della famiglia DV di PSA, in ordine cronologico di lancio sul mercato, è il DV6 che è stato introdotto per la prima volta nel 2003 sotto il cofano della Peugeot 206 1.6 HDi. Derivato dal DV4, dal quale prendeva in prestito diversi componenti come il gruppo aspirazione, l’alimentazione e il sistema di raffreddamento, il DV6 poteva contare su un alesaggio di 75 mm e su una corsa di 88,3 mm per una cilindrata totale di 1.560 cc. 

I motori PSA della serie DV

L’iniezione diretta common rail era gestita elettronicamente da una centralina Siemens mentre il turbocompressore, marchiato Garrett, era di due tipi, a geometria fissa (versioni da 90 CV) del tipo a geometria variabile con funzione overboost (109-112 CV) che consentiva di aumentare per poco tempo la coppia disponibile. 

All’esordio le prime versioni del DV6 erano dotate di distribuzione bialbero, successivamente PSA ha optato per una più semplice ed economica (anche a livello di attriti) distribuzione monoalbero con 2 valvole. Il DV6, affiancato e poi sostituito a partire dal 2017 dal DV5, è stato montato su tantissimi modelli Citroen, Peugeot , DS e Opel con potenze comprese tra 75 e fino a 120 CV. 

La versione DV5

Prodotto inizialmente nello stabilimento di Douvrin e, a partire dal 2018 anche nell’impianto di Trémery, il DV5 è stato montato per la prima volta sulla Peugeot 308 di seconda generazione per poi essere utilizzato su numerosi altri modelli, alcuni dei quali (come la 308 stessa nell’attuale terza generazione) ancora in commercio.

I motori PSA della serie DV

Questo motore è nato da una base comune a Ford che ha però avuto sviluppi differenti dopo che le due Case hanno smesso di collaborare a causa della partnership siglata da PSA con GM, storico rivale di Ford. Il DV5 ha una cilindrata di 1.499 cc con alesaggio e corsa rispettivamente di 75 e 84,8 mm, leggermente diversi da quelli del Ford DLD-415, che si distingue anche per la distribuzione monoalbero e per alcuni organi ausiliari posizionati diversamente.

I motori della famiglia DV di PSA

A differenza di Ford, PSA ha infatti affidato al 1.5 un ruolo più importante nella sua gamma diesel, che implica la necessità di coprire una gamma più ampia di potenze. Dunque, il DV5 è dotato di 2 alberi a camme e 4 valvole per cilindro e commercializzato in diverse versioni che si differenziano per l’utilizzo di turbocompressori a geometria fissa o variabile. 

L’alimentazione è affidata a iniettori piezoelettrici a 7 fori con pressione di alimentazione a 2000 bar mentre la potenza e la coppia massima variano tra 75 e 130 CV e tra 230 e 300 Nm mentre l’unità Ford si ferma a 120 CV. Gli ultimi modelli del Gruppo a montarlo sono stati la nuova Peugeot 308 e la DS 4, mentre quelli nuovi introdotti in commercio a partire dal 2022 come la Citroen C5 X non li prevedono più.

MotoreCilindrataProduzionePotenzaModelli
DV41.398 ccdal 2001 al 2015da 54 a 200 CVCitroen C1, C2, C3 Pluriel, Xsara, DS3, Nemo, Peugeot 107, 206, 307, 1007, 207, 208, 2008
DV61.560 ccdal 2003 al 2017/2018da 75 a 120 CVCitroen Berlingo, C3, C3 Aircross, C4, C4 Cactus, Xsara, DS 3, DS 4, DS 5, Peugeot 208, 2008, 3008, 5008, 207, 307, 308
DV51.499 ccdal 2017da75 a 130 CVCitroen Berlingo, C3, C3 Aircross, C4 Cactus, C4 Spacetourer, C5 Aircross, DS 3 Crossback, DS 4, DS 7 Crossback, Opel Astra, Corsa, Grandland, Crossland X, Mokka Zafira, Peugeot 208, 2008, 3008, 508, 5008, Rifter, Traveller

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