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La partnership tra Land Rover e Virgin Galactic, l’azienda del miliardario americano Richard Branson, va avanti dal 2014 ed è destinata a proseguire almeno fino al 2024. Finora, i SUV inglesi hanno supportato buona parte delle operazioni e della logistica della compagnia statunitense, ma la collaborazione è pronta a prendere il volo definitivamente.

Il gioco di parole è servito perché un fortunato cliente statunitense di Land Rover vincerà un viaggio nello spazio offerto da Virgin Galactic.

Il contest

Come detto, per partecipare al concorso bisogna avere residenza negli Stati Uniti e guidare una Land Rover. Una volta registrato sul sito dedicato, è possibile aumentare le proprie possibilità di vittoria invitando amici o membri della propria famiglia. Il contest chiuderà il 20 giugno 2022 e il nome del vincitore verrà annunciato il 15 agosto.

Oltre ad un viaggio nello spazio, verranno incoronati altri 10 clienti che si aggiudicheranno premi del valore di 500-1.000 euro, tra cui accessori a tema Land Rover o escursioni speciali.

Joe Eberhardt, il presidente e ceo di Jaguar Land Rover North America, presenta così l’iniziativa:

“I proprietari di Land Rover amano l’avventura e siamo felici di offrire un viaggio indimenticabile grazie al nostro partner Virgin Galactic. Insieme condividiamo lo spirito d’innovazione e di esplorazione”.

La corsa ai biglietti

Oltre ad essere un’esperienza unica al mondo, il volo spaziale non è esattamente economico. Per sedersi a bordo di un’aeronave della Virgin Galactic è necessario sborsare 450.000 dollari (più di 400.000 euro) e non si ha la certezza del giorno e dell’orario del viaggio.

Il primo volo sperimentale è avvenuto nel 2021, mentre da quest’anno dovrebbero cominciare finalmente i voli commerciali, con oltre 600 clienti che hanno già prenotato il proprio biglietto.

Come detto, le Land Rover sono state impiegate in alcune attività logistiche della Virgin Galactic. Ad esempio, le Range Rover e Defender si occupano di trainare gli aerei fuori dagli hangar e hanno accompagnato l’azienda nel trasferimento delle attrezzature dall’impianto di Mojave, in California, fino all’aeroporto spaziale SpaceShipTwo America in Nuovo Messico.

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