Gli italiani guidano auto sempre più vecchie. Una frase che abbiamo detto e ascoltato tante volte negli ultimi anni. Con un’età media di 12,6 anni, l’Italia si posiziona poco sopra la media europea (12 anni) per anzianità dei veicoli e a confermarlo sono i numeri, gli stessi contenuti nel tradizionale Annuario Statistico redatto dall’ACI.

Ma siamo sicuri che la situazione sia così “tragica” come apparentemente potrebbe sembrare? Proviamo ad analizzare la questione dal punto di vista numerico e qualitativo.

Tante auto vecchie

La media di cui abbiamo appena parlato è il primo dato che si può ricavare leggendo l’Annuario Statistico dell’Automobile Club d’Italia. Come anticipato, si tratta di 12,6 anni, un numero piuttosto elevato ma molto vicino alla media europea, pari a 12 anni esatti.

I motivi di questa situazione sono piuttosto semplici da spiegare. Il primo in assoluto è sicuramente il basso numero di nuove immatricolazioni, pari a 1.336.310 auto nel 2022, molto vicino al peggior dato di sempre registrato nel 2013.

Un altro fattore importante è un dato conseguente a quest’ultimo, cioè l’aumento della spesa complessiva annuale sostenuta per mantenere i veicoli, soprattutto per quanto riguarda i carburanti e l’ammortamento dall’acquisto iniziale. In entrambi i casi si parla di 41 miliardi di euro.

Infine, c’è anche un ultimo dato rilevante, cioè quello che siamo la Nazione con il maggior numero di auto pro-capite o per nucleo familiare: 681 unità ogni 1.000 abitanti, praticamente un record.

Questi valori, sommati al fatto che l’Italia è il Paese con il numero più alto di auto dopo la Germania, come avevamo anticipato a gennaio, concorrono tutti a un’unica risposta: bisogna fare qualcosa per incentivare il ricambio del parco circolante.

Questo almeno apparentemente. Provando infatti a mettere in relazione il numero di auto, con il numero di nuove immatricolazioni e con il numero di abitanti, non ci troviamo poi così indietro rispetto a Nazioni a noi vicine. Nella tabella qui sotto potete vedere alcuni numeri a confronto diretto.

NazioneTotale popolazioneTotale autoNuove immatricolazioni
Francia65.554.05138.738.5901.529.035
Germania84.190.60048.540.0582.651.357
Italia58.983.12239.822.7231.336.310
Spagna46.782.10025.344.776813.396

Regioni a confronto

Una situazione più complessa è invece quella del parco circolante delle regioni. Nel 2022 quella che ha totalizzato il maggior numero di nuove iscrizioni è stata la Lombardia, a quota 212.380 nuove auto, subito seguita dal Piemonte e dal Lazio, rispettivamente a quota 170.017 e 145.534 auto.

In mezzo, poi, si è posizionato il Trentino Alto Adige, che necessita tuttavia di una trattazione a parte, in quanto nelle province autonome di Trento e Bolzano sussistono già da diversi anni alcune agevolazioni per il bollo, un fatto che nel tempo ha comportato lo spostamento delle sedi di molte aziende di Noleggio Lungo Termine nella Regione. Non è quindi possibile stabilire con certezza quante delle 170.584 nuove auto immatricolate siano state destinate effettivamente a clienti residenti nella zona.

Infine, per quanto riguarda il Sud Italia quel che si evince dai numeri dell’ACI è un’importante diminuzione del parco circolante immatricolato entro i confini di tutte le regioni. Ma anche in questo caso potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale, ancora una volta, il Noleggio Lungo Termine, sempre più apprezzato proprio nelle regioni del Mezzogiorno.

Tutte le spese in aumento

Infine, analizzando tutte le spese in aumento per gli italiani per mantenere l’auto, secondo l’Automobile Club d’Italia, nel 2022 abbiamo sborsato il 6,9% in più rispetto al 2021, toccando quota 148 miliardi di euro (+10 miliardi rispetto al 2021), cioè 3.700 euro a proprietario – 200 euro in più rispetto al 2021 (+5,7%).

La spesa maggiore è stata rappresentata, come già anticipato, dal binomio acquisto-ammortamento del capitale e dai carburanti, entrambi a 41 miliardi, e seguita dai 27 miliardi sborsati per la manutenzione. L’unico valore rimasto stazionario rispetto al 2021 è stato quello inerente l’RCA, in diminuzione di circa 200 milioni di euro (-2%).

La nuove immatricolazioni per Regione:

  • Piemonte: 170.017 auto 
  • Valle D’Aosta: 6.218 auto
  • Lombardia: 212.380 auto
  • Trentino Alto Adige: 170.584 auto
  • Veneto: 88.433 auto
  • Friuli Venezia Giulia: 20.331 auto
  • Liguria: 23.749 auto
  • Emilia Romagna: 111.107 auto 
  • Toscana: 136.860 auto
  • Umbria: 15.269 auto
  • Marche:25.193 auto
  • Lazio: 145.534 auto
  • Abruzzo: 19.499 auto
  • Molise: 3.078 auto
  • Campania: 55.161 auto
  • Puglia: 36.058 auto
  • Basilicata: 7.250 auto
  • Calabria: 20.053 auto
  • Sicilia: 50.478 auto
  • Sardegna: 19.058 auto
  • Totale: 1.336.310 auto

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore