La pandemia non ha fatto sentire i suoi effetti soltanto sulla produzione e la vendita di auto, ma anche sull’attività di prova e verifica. Nel 2020 l’ente europeo indipendente per la sicurezza, l’EuroNCAP, è riuscito a portare a termine meno di una dozzina di test completi, cosa che non ha reso possibile stilare le consuete classifiche per categoria, sostituite da un’unica graduatoria.

Si tratta di una lista più che di una vera classifica, perché le vetture testate appartengono a segmenti e categorie differenti che non sono direttamente confrontabili (andiamo dalle compatte ai SUV e pick-up, con una buona percentuale di elettriche e ibride).

Le regole evolvono “in corsa”

A questo bisogna aggiungere che il metodo di valutazione dell’ente europeo è in continua evoluzione, l’ottenimento delle stelle tiene conto di un complicato conteggio che non rappresenta soltanto la media dei punteggi ottenuti nelle quattro aree di valutazione che sono protezione occupanti adulti, bambini, pedoni e dotazioni di sicurezza. Dunque, a parità di stelle ottenute possiamo trovare auto con risultati anche molto differenti.

In particolare, lo scorso autunno sono stati rivisti i parametri di valutazione degli ADAS, i sistemi di assistenza attiva, il cui ruolo diventa sempre più importante e che sono oggetto di una continua evoluzione normativa e tecnica. Dunque, l’ultima infornata di test del 2020 ha già impiegato criteri differenti rispetto alle precedenti sessioni.

In questa slide trovate quindi una rassegna dei 10 modelli che hanno ottenuto in media i risultati migliori come appaiono andando sul sito EuroNCAP e ordinando la lista 2020 sulla base della valutazione complessiva. Essendo così pochi i modelli testati, non bisogna stupirsi se nella “top ten” troviamo anche un veicolo che ha ottenuto “soltanto” quattro stelle.

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