A volte i numeri riservano delle sorprese. Una di queste è senza dubbio il fatto che l’Italia, per Mahindra, è il Paese numero uno d’Europa, dal punto di vista dei volumi. Sì, proprio uno dei mercati più attenti al brand, è il più importante per un marchio nuovo, almeno da noi. Al secondo posto c’è la Spagna e, non a caso, la nuova offensiva di prodotto debutta al Salone di Barcellona. Le ambizioni più alte, in Mahindra le ripongono sul nuovissimo (per l’Europa: in India è già in vendita) KUV100, un piccolo crossover disponibile solo a trazione anteriore che si pone come alternativa alle piccole auto da città. Si amplia inoltre l’offerta dell’XUV500, grazie all’allestimento W10.

La citycar cresce di statura

KUV100 si inserisce in quello che noi occidentali definiamo il segmento dei piccoli SUV, popolato solo da Fiat Panda 4×4 e Suzuki Ignis. Detto questo, in Mahindra preferiscono non usare la dicitura Sport Utility Vehicle, perché potrebbe trarre in inganno: loro che sono esperti di offroad (quello vero, duro&puro, fatto di telai a longheroni e traverse e differenziali bloccabili), non vorrebbero creare equivoci sulle (non) capacità offroad di questo veicolo. In ogni caso, date la lunghezza di 3,7 metri, la larghezza di 1,71 e l’altezza di 1,65, le concorrenti sono proprio Fiat Panda e Suzuki Ignis. Certo, l’italiana e la giapponese la trazione integrale ce l’hanno eccome, ma chi cerca solo una citycar “al piano rialzato” e magari economica, nel KUV100 potrebbe trovare una buona soluzione. I prezzi? Non sono ancora conosciuti, ma non si dovrebbero discostare dalla politica aggressiva del marchio. Uno solo il motore disponibile: 1.2 a benzina da 82 CV e 115 Nm di coppia. Offerto solo con carrozzeria a 5 porte, ha un bagagliaio da 243/473 litri di capacità.

Dritti al cuore del mercato

XUV500 è il modello di svolta, per certi aspetti, del marchio indiano: innanzitutto ha dato una spinta significativa ai volumi di vendita in Europa. Poi ha regalato una dimensione nuova alla Casa indiana, visto che è costruito sulla base di una scocca portante e non sui tradizionali telai a longheroni e traverse. Sull’onda di questo gradimento viene ora affinato per andare incontro ancora meglio ai gusti degli europei. Come? Con i vetri posteriori oscurati, il battitacco illuminato personalizzato col nome della vettura, il tetto apribile elettricamente, i cerchi in lega da 18” color antracite diamantato e le cromature attorno ai finestrini. L’allestimento W10 si può personalizzare con lo Sport Pack (verniciature dual-tone orange/black, white/black, silver/black e red/black, ma anche cerchi in lega da 18” nero opaco) o con l’Entertainment Pack (due monitor integrati negli appoggiatesta anteriori e sistema audio Premium con DAB. Non sapete scegliere? E’ possibile sommare le caratteristiche dei due allestimenti. I prezzi sono ancora da definire ma saranno attorno a 27.000 euro per la W10 “normale”, circa 29.000 euro con i due pacchetti.

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