Mercato dell’auto in Italia: +20% a ottobre 2023

BUON RISULTATO – Il mese di ottobre 2023 è stato positivo per il mercato dell’auto in Italia, che con 139.052 immatricolazioni e un incremento del 20% rispetto a ottobre 2022, continua la tendenza rialzista. Nei primi dieci mesi del 2023, sono state targate 1.315.964 autovetture, 224.000 in più rispetto allo stesso periodo del precedente anno (+20,5%). Tuttavia, facendo un raffronto con il 2019, periodo pre-Covid, all’appello mancano ancora 310.000 auto.

I TIPI DI ALIMENTAZIONE – Le auto con motore a benzina sono stabili, con una quota del 27,5% (28,2% nel cumulato), mentre le diesel scendono al 15,2% di quota (-3,5%) e al 18,3% in gennaio-ottobre. Crescono in volume le auto a Gpl che si attestano al 10% (9% nel cumulato). Analizzando la situazione delle cosiddette vetture a nuova propulsione, nel mese appena trascorso le ibride salgono al 39% delle preferenze, le full hybrid si sono attestate all’11,5% e le mild hybrid al 27,5%. Le elettriche pure (BEV) guadagnano un punto al 4,1% in settembre (3,9% nei primi 9 mesi del 2023), le plug-in (PHEV) si fermano al 4,1% (4,5% nei 10 mesi). 

I TIPI DI CLIENTI – Sotto il profilo degli utilizzatori, i privati risultano al primo posto con una quota in crescita che si attesta al 58,6% (55,3% nei 10 mesi). In crescita le autoimmatricolazioni dei concessionari, che salgono all’11,4% del totale (10% nel cumulato). Il noleggio a lungo termine ha avuto una leggera crescita a ottobre, arrivando al 22,1% di quota (24,4% nel cumulato, con un +2,1%). Calo del noleggio a breve termine che copre l’1,3% di quota a settembre (-1,1%) e il 4,4% in gennaio-ottobre. Ottima crescita delle auto immatricolate dalle società che salgono al 6,5% di quota nel mese e al 5,9% nel totale.

LE CATEGORIE DI AUTO – L’analisi dei segmenti in aprile mostra un buon andamento delle berline e delle suv più piccole (segmento A), rispettivamente al 12% e 2,5% di quota. Crescono anche le berline e le suv compatte (segmento B), con una quota rispettivamente del 20,3 e del 26,6%. Le medie di segmento C vedono un calo delle berline, che si fermano al 4,8% di quota, ma crescono le suv, che raggiungono il 18,4% del totale mercato. Anche nel segmento D, quello delle medio-grandi, perdono punti percentuali le berline (allo 0,9% di quota) mentre crescono le suv, che si attestano al 7% del totale. Nell’alto di gamma le berline calano allo 0,2%, mentre le suv crescono all’1,6%. Le station wagon rappresentano il 3,3% del totale, le multispazio l’1,5% e le sportive lo 0,8%.

I COSTRUTTORI Stellantis si conferma al primo posto con 44.346 immatricolazioni (+15,42%). Bene Alfa Romeo +48,23%, Jeep +36,80%, Lancia (+15,60%) e Peugeot (+5,96). Secondo posto per il Gruppo Volkswagen a quota 21.005 auto, che registra una crescita del 17,97%, terzo per il Gruppo Renault con 15.762 immatricolazioni (+46,88). Da segnalare il buon andamento di Nissan, che piazza 3.543 auto, facendo registrare un +99,27%, Suzuki con 3.635 unità e un più 110,57%. Bene anche Tesla, che immatricola 908 auto, con un +2926,67%, e MG, con 2.811 autovetture e un +89,68%.

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