Se cercate un’auto alta, non troppo grande, spaziosa e da usare tanto in città così come per le gite fuori porta non potete non prendere in considerazione la Mercedes GLA. a maggior ragione con il motore ibrido plug-in che muove l’esemplare di questa prova.

Di recente la GLA è stata aggiornata nel classico restyling di metà carriera ed è cambiata sia fuori, soprattutto nel design dei paraurti e dei fari, che dentro nella configurazione generale. Scopriamola insieme: ecco com’è e come va.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Verdetto

7.9 / 10

Ci piaceNon ci piace
Si guida beneDotazione di serie
Spazio a bordo abbondanteSerbatoio benzina piccolo (ibrida plug-in)
Comfort di marciaErgonomia infotainment: la corona del volante nasconde la zona sinistra dello schermo

La Mercedes GLA è un’auto potenzialmente adatta a tutto, con una gamma motori ampia e variegata che le perme di rendere al meglio in tutti i contesti in cui potrebbe essere utilizzata. Le dimensioni sono quelle giuste per muoversi sia in città che fuori, è spaziosa, alta e attingendo al listino la si può accessoriare di tutto punto. Occhio solo al prezzo che sale facilmente e anche di tanto. Certo, anche lei ha qualche dettaglio che potrebbe essere migliorato, ma nulla da compromettere quell’esperienza che ci si aspetta da una Mercedes. Può svolgere senza problemi il compito di unica auto di famiglia se si ha al massimo un figlio.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Trattandosi di un restyling, le proporzioni e le dimensioni della Mercedes GLA non cambiano: è lunga poco più di 4 metri e 40, alta circa 1 e 60 e larga 1 e 83. Grazie alle forme squadrate l’abitabilità è uno dei suoi punti di forza, dietro si sta comodi e anche il bagagliaio è spazioso in linea con la media della categoria.

La capacità minima a disposizione parte da 435 litri che scendono a 385 sulla versione ibrida plug-in. Il vano è regolare nelle forme e ben rifinito ma non c’è un doppiofondo dato che sotto il piano lo spazio è appena sufficiente per il kit di gonfiaggio e gli accessori di emergenza. La grande cappelliera quindi non ha un posto dedicato quando la si toglie e deve essere incastrata sul fondo quando si viaggia a pieno carico. Per l’organizzazione generale ci sono due piccole tasche laterali con retina e una serie di ganci e anelli oltre a una 12V, mentre i sedili della seconda fila possono essere abbattuti in configurazione 40-20-40.

Foto - Mercedes GLA (2023)

Dietro si sta comodi e anche l’accesso è reso semplicissimo dal tetto alto e parallelo alla strada. Lo spazio che è sufficiente in tutte le direzioni anche per i più alti ma peccato non ci sia un bracciolo dedicato, mentre sul tunnel non mancano le bocchette dell’aria e due prese USB di tipo C.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,41 metri

Larghezza

1,83 metri

Altezza

1,61 metri

Passo

2,73 metri

Dentro

 

Bagagliaio

385 – 435 / 1.385 – 1.430 litri

Plancia e comandi

I due grandi schermi di strumentazione e infotainment, l’impostazione dell’abitacolo e le luci soffuse sono molto scenografiche e non spostano l’attenzione da un ambiente curato e rifinito, esattamente quello che ci si aspetta da una Mercedes. Ma cosa è cambiato con il restyling? Il volante è nuovo a due razze sdoppiate e con tasti sia fisici che a sfioramento. Anche la zona del tunnel è stata aggiornata e, ora, al centro non c’è più il comando da cui gestire l’intrattenimento ma uno svuotatasche con il fondo rivestito in gomma per non far scivolare gli oggetti all’interno durante il movimento.

Foto - Mercedes GLA (2023)

A proposito di vani, qua e là ce ne sono diversi e tutti abbastanza capienti, da quello a scomparsa nella parte bassa della consolle con la piastra ad induzione per ricaricare il telefono e due prese, una USB C e una 12 V, ai due portabicchieri. Quello sotto al bracciolo centrale è profondo e ad apertura sdoppiata e nasconde all’interno un’altra USB C, mentre sono nella media il cassetto davanti al sedile del passeggero e le tasche nelle portiere. In generale la qualità percepita è di buon livello, con assemblaggi solidi e una scelta ampia di materiali per le superfici superiori tra cui anche la fibra di carbonio.

Come va e quanto consuma

Due delle caratteristiche che si apprezzano fin da subito della Mercedes GLA sono la spaziosità dell’abitacolo e la posizione di guida che può essere regolata al millimetro. La seduta ha una bella escursione verticale per cui si riesce a dominare la strada complici anche le superfici vetrate che sono ampie e regolari. Colpiscono poi anche la semplicità e l’intuitività con cui ci si muove in città: il raggio di sterzata è ottimo anche con i cerchi da 19”, lo sterzo leggero e ci sono tutti i dispositivi elettronici tra sensori e telecamere, che tra l’altro hanno un’ottima risoluzione, per cui anche in parcheggio non si ha alcun problema.

Ci sono poi il sistema di autohold che tiene ferma la macchina senza dover tener premuto per forza il pedale del freno, la telecamera che quando ci si ferma mostra sullo schermo centrale l’immagine del semaforo per sapere sempre quando partire senza sporgersi e in più l’avere la leva del cambio sul piantone dello sterzo rende veramente pratiche le manovre, in particolare quelle in cui ci si deve spostare rapidamente per togliersi d’impaccio dalle situazioni scomode.

Questa GLA è in versione ibrida plug-in e abbina un motore a benzina a quattro cilindri 1.3 da 160 CV un elettrico per una potenza totale di circa 218 CV. La trazione è anteriore e le prestazioni non sono niente male dato che la coppia immediata del secondo motore va a colmare i vuoti del primo. Bisogna giusto prendere il piede con il gas perché nello scatto da fermo è un attimo far slittare le ruote anteriori quando è bagnato. A gestire il tutto c’è un cambio automatico a 8 rapporti preciso, giusto ogni tanto a freddo ha qualche indecisione e tende a tirare un po’ troppo le marce basse, che in tutte le circostanze si comporta egregiamente.

Foto - Mercedes GLA (2023)

In questa configurazione la GLA non pesa poco, siamo sui 1.700 kg e si sentono in frenata anche perché serve un po’ di pratica prima di prendere confidenza con il pedale del freno che non è tra i più modulabili nonostante il passaggio tra frenata rigenerativa e meccanica sia tarato molto bene, non si percepisce. Tra le curve convincono l’assetto che è morbido ma non cedevole e assorbe bene le asperità e lo sterzo che nonostante sia leggero è preciso e progressivo oltre ad avere una buona impugnatura. Ottimo poi anche il comfort in viaggio dato che l’insonorizzazione è di alto livello su tutti i fronti.

Da un tasto sul tunnel centrale è possibile andare a scegliere tra diverse modalità di guida. Ce n’è una personalizzabile per tarare indipendentemente la pesantezza dello sterzo e la risposta del motore, e poi altre dedicate alla gestione del sistema plug-in: si può scegliere se andare in ibrido, la mappa che entra in gioco quando la batteria si scarica completamente e che sfrutta la sinergia tra i due motori, in elettrico al 100% oppure se preservare lo stato di carica della batteria usando solo la benzina

Per quanto riguarda i consumi, a batteria carica la Mercedes GLA ibrida plug-in può contare su poco meno di 40 km di autonomia in modalità 100% elettrica con un consumo medio di circa 29 kW/h ogni 100 km. A batteria scarica invece abbiamo percorso poco più di 12 km con un litro di benzina in città, 16 in extraurbano e 11 in autostrada a velocità di codice.

Versione provata

 

Motore

1.3 benzina + elettrico

Potenza

218 CV

Coppia

450 Nm

Cambio

Automatico a 8 marce

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

La Mercedes GLA ha un prezzo di listino che parte dai circa 42 mila euro della 180 a benzina da 136 CV in allestimento base Executive. Per il diesel ne servono poco più di 43 mila mentre la versione ibrida plug-in parte da circa 53 mila. La scelta però è ampia sia per quanto riguarda i benzina che i gasolio, con diversi motori disponibili e un ampio range di potenze. Sette gli allestimenti disponibili, con una differenza di oltre 12 mila euro tra il base e il top di gamma.

Foto - Mercedes GLA (2023)

Le principali rivali della GLA sono le tedesche Audi Q3 e BMW X1 che hanno motorizzazioni e dotazioni simili, mentre per quanto riguarda le dimensioni la GLA va a posizionarsi esattamente nel mezzo. Ci sono poi due modelli particolarmente apprezzati sul nostro mercato e cioè l’Alfa Romeo Tonale e la Volvo XC40 o anche la Lynk&Co 01 e la Volkswagen Tiguan e tutte possono essere scelte con una motorizzazione ibrida plug-in. Di SUV e crossover sui 4 metri e 40 sul mercato però ce ne sono tanti altri: voi quale prendereste?

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