Un film pubblicitario insiste su un prototipo di Super SUV elettrico. Messaggio e piattaforma mediatica sono chiari, ma è come se mancasse un anello alla catena logica…


16 settembre 2022

Monaco, Baviera, Germania, 15 Settembre. Le dune mediorientali sono lo scenario perfetto per ambientare lo spettacolo dell’azione di un fuoristrada. Non volendo mostrare chiaramente, tanto per lasciare quel velo di mistero che si alimenta un click dopo l’altro, quali siano obiettivi e intenzioni, BMW si lascia andare a quello che è un po’ lo stereotipo dell’immaginario della velocità nel Deserto. E alla fine, ma solo alla fine, annuncia quel qualcosa che sembra aver messo tutto in moto. Un altro veicolo mai visto insieme… a un veicolo mai visto.

Il titolo è elementare: Dune Taxi. Il pretesto un po’ naif, ma efficace proprio per questo, per far sì che il pilota, Abdo Feghali, possa imbarcare la bella bionda, l’attrice Madelyn Cline, e insieme accompagnare lo show di sarabanda del potenziale BMW, nel quale varie tipologie di belve BMW possano esibirsi sempre facendo riferimento alla macchina del mistero, quel Super SUV logo BMW sul frontale, che è la massima espressione, anche immaginabile, della prestazione su sabbia e dune.

Voglio lasciarmi andare anch’io. Si tratta della risposta di un’indispettita BMW al lancio della Audi RS Q e-tron con cui il dream team della storia della Dakar, Peterhansel, Sainz, Ekstrom, parteciperà all’edizione 2023, forte della promessa fatta e consolidata in quella del 2022: vincere, presto! Così, in mezzo a modelli riconoscibili o riconducibili allo spirito “M” del Marchio tedesco, emerge quel prototipo nero capace di surclassare e stupire, e di rappresentare il messaggio di raccolta sfida da parte di BMW a Audi. Come dire: “Vi pare che non siamo capaci di questo, di altro e di oltre?” Vorrei avere tra le mani l’elenco degli iscritti alla Dakar Arabia Saudita 2023…

Ma no, non ce n’è bisogno. Seppure c’è un annuncio nel video, questo è di branding prima che di un modello imminente. Il Super SUV trae in inganno, ma non troppo. Realizzarne uno allo scopo non serve, basta farsi prestare un Odyssey 21 dalla serie Extreme E, che è la spettacolare alternativa mediatica al Gran Premio del Deserto. Le Macchine di Alejandro Agag, di fatto un monotipo, sono fatte per poter essere parzialmente personalizzate. Un cofano, due fari e una coda… ed ecco la nostra BMW Super Car elettrica del mistero. Neanche bisogno del “generatore” termico a bordo, come Audi, per quattro minuti di video. Cavalli, Kilowattora e Newton Metri, poi, non impressionano… finché sono in sovrimpressione sul video.

Ciò non toglie che il mistero possa nascondere effettivamente un messaggio ben più importante e scalabile, almeno nel tempo in cui decideremo quale strada prenderà il sostenibile, di impegno sportivo di altro e diverso livello da parte di BMW. Così, oggi, fan tutti…

© Immagini BMW

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