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Se è vero che la virtù sta nel mezzo, allora è giusto che Lexus punti tanto sulla nuova NX, la seconda generazione del SUV premium di dimensioni – appunto – medie che, nella gamma, si colloca tra la più compatta UX (offerta anche elettrica) e la ammiraglia a ruote alte RX.

La NX del 2021, in arrivo nelle concessionarie durante l’ultimo trimestre dell’anno, è nuova per il 95% delle componenti ed evolve il modello precedente, presentato nel 2014, sotto tutti i punti di vista, in particolar modo nella connettività e nel powertrain, offrendo, insieme alla versione full hybrid, una inedita variante ibrida plug-in, di fatto la prima della storia di Lexus. 
  

Più “affilata” di sempre 

Il carattere, da un punto di vista estetico, alla NX non è mai mancato, ed ecco perché il design della seconda generazione appare come una evoluzione moderna di quegli stilemi che tanto hanno fatto apprezzare il modello uscente. Il risultato è una carrozzeria dai tratti molto moderni, tipicamente giapponesi e, allo stesso tempo, figli di un gusto globale che vuole i SUV sempre più filanti, a tutto vantaggio dell’aerodinamica.

Le novità, rispetto alla prima NX, sono evidenti: la calandra “a clessidra” anteriore è più verticale e con una cornice più sottile, le calotte dei proiettori anteriori hanno un andamento dolce delle forme e, posteriormente, la linea a LED che attraversa il portellone, che ha già debuttato sulla UX, qui dialoga con due gruppi ottici, anch’essi a LED, che sanno valorizzare la larghezza dell’auto e darle un tocco premium.

Lexus NX

Curiosità: dietro, il logo della “L” dentro l’ovale dal profilo azzurro lascia posto al nome del brand scritto per esteso. Resta il terzo montante con finestratura acuta, così come tutte le linee spezzate e le forme regolari tipiche di Lexus.

Lexus NX

Rispetto alla precedente generazione la lunghezza è cresciuta di 2 cm (4,66 m), così come la larghezza (1,86 m), mentre l’altezza è cresciuta di 5 mm (1,65 m) e il passo di 3 cm (2,69 m), a vantaggio dell’abitabilità. Non è stato invece ufficializzato il dato di capacità del bagagliaio. I passaruota svasati ospitano cerchi fino a 20″ di diametro. 

Migliora l’ergonomia generale 

Se per gli esterni si parla di evoluzione, con tratti affinati e aggiornati più che stravolti, per gli interni il discorso è molto diverso. I progettisti hanno lavorato per rendere l’abitacolo più ergonomico rispetto a prima e ulteriormente raffinato: il risultato è un cockpit che promette un controllo diretto ed intuitivo dei comandi dell’auto.

Lexus NX

Tutte le informazioni e i controlli sono a portata di mano o di sguardo, in maniera tale che il guidatore non debba distogliere gli occhi dalla strada: sull’head-up display, per esempio, vengono riproposte le icone delle funzioni che si possono richiamare con i nuovi tasti a sfioramento sul volante. Per lo stesso motivo sono stati concentrati nella stessa area il pulsante d’avviamento, la leva del cambio, ridisegnata completamente per una presa migliore, e il selettore per le modalità di guida.

Lexus NX
Lexus NX

L’obiettivo di realizzare un accogliente salotto su ruote anche per i passeggeri ha impegnato gli artigiani Takumi nella riprogettazione degli spazi e nella selezione di nuovi materiali o soluzioni capaci di migliorare la vita a bordo. Il sistema di illuminazione interno, per esempio, offre fino a 64 colorazioni per gli inserti a LED, mentre l’apertura delle portiere è di tipo elettronico: dal pannello porta scompare quindi la maniglia meccanica e trova posto un inedito comando ad impulso.

Lexus NX
Lexus NX

La connettività è al top 

Protagonista indiscusso dell’abitacolo della nuova NX, però, è il display del sistema d’infotainment, posizionato sulla parte alta della plancia. La sua diagonale può arrivare fino a 14″, di fatto rendendolo tra i più estesi nella categoria (e non solo). Non è sempre di serie, e quando non previsto infatti la diagonale è di 9,8″. Oltre all’hardware, però, c’è di più: l’introduzione del nuovo display si accompagna al debutto di un inedito sistema di infotelematica che viene presentato per la prima volta proprio sulla NX di seconda generazione.

Lexus NX

Tra le varie funzioni che integra ci sono la possibilità di navigazione tramite cloud e il modulo dati embeddato con informazioni in tempo reale, i comandi vocali che si attivano con la frase “Hey Lexus” e la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay anche wireless.

Disposte nell’abitacolo ci sono 4 prese USB oltre ad un caricatore ad induzione. A proposito di smartphone, tramite l’app Lexus Link sarà possibile controllare vari parametri e funzionalità come l’apertura o il blocco da remoto o la preclimatizzazione dell’abitacolo.

La scelta è tra due ibride 

Con la seconda generazione, la NX si sdoppia. La piattaforma GA-K del gruppo Toyota-Lexus consente due diversi step di elettrificazione e, quindi, affianco alla 350h, la full hybrid, arriva la 450h+, la prima ricaricabile alla spina di Lexus. Questa prevede un powertrain che abbina un motore benzina 2,5 litri a ciclo Atkinson a due motori elettrici posizionati sugli assi, realizzando così una trazione integrale.

Lexus NX
Lexus NX

La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 18 kWh e promette una percorrenza in elettrico fino a 63 km, con velocità massima di 135 km/h. Il caricatore di bordo supporta una carica fino a 6,6 kWh, con tempi di ricarica che vanno dalle 4 ore alle 2 ore e mezza a seconda della potenza dell’impianto. La potenza totale di sistema è di 306 CV, mentre per lo 0-100 km/h servono poco più di 6 secondi.

La variante ibrida “full”, la 350h, è disponibile sia con trazione anteriore che integrale. Il motore termico è lo stesso 4 cilindri da 2,5 di cilindrata, la potenza arriva invece a 242 CV. La trasmissione, per entrambe le versioni, è il già conosciuto CVT che equipaggia gli altri modelli ibridi del gruppo giapponese.

Lexus NX

“ADAS” sempre di serie 

Un’altra premiere per la NX del 2021 è la dotazione con il nuovo Lexus Safety System + di terza generazione, il “pacchetto” che integra tutti i dispositivi di sicurezza attiva e gli assistenti alla guida. Ora prevede sistemi più affinati che riescano a riconoscere meglio e prima ostacoli come, per esempio, alberi, muri e pali della luce, oppure i pedoni che attraversano ad un incrocio. Il cruise control adattivo lavora in maniera integrata con il sistema di riconoscimento dei segnali stradali e con il Lane Trace Assist, per disegnare, tramite gli interventi correttivi sullo sterzo, delle traiettorie più naturali.

L’avviso per l’angolo cieco sa riconoscere veicoli e ciclisti in avvicinamento dalla zona posteriore ed è in grado, in questi casi, di annullare lo sblocco delle portiere in modo da scongiurare collisioni. Inoltre, a richiesta, è possibile ampliare la dotazione con altri sistemi come per esempio l’assistenza al cambio di corsia automatico e un sistema di allerta del traffico trasversale anteriore, utile per quando si approccia un incrocio. 

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