Tutti i dieci team della Formula 1 hanno siglato il nuovo Patto della Concordia che definisce le regole, commerciali e tecniche, condivise per il quinquennio 2021-2025. Lo ha annunciato oggi la FIA, a conclusione di una negoziazione tra le scuderie durata mesi e rallentata dall’epidemia di Covid-19.

«L’accordo garantirà un futuro sostenibile a lungo termine per la Formula 1 e, in combinazione con i nuovi regolamenti annunciati nell’ottobre 2019 che entreranno in vigore nel 2022, ridurrà le disparità finanziarie e in pista tra le squadre, contribuendo a livellare il campo, creando gare più ravvicinate sulla pista che i fan desiderano», ha annunciato la Federazione Internazionale.

Insieme a quello di Renault e Williams, ieri pomeriggio è arrivato l’ok della Ferrari, tra le squadre che beneficeranno di più del nuovo accordo.

«Siamo lieti di aver rinnovato quello che è conosciuto come il Patto della Concordia che regolerà la Formula One per il prossimo quinquennio. È un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport. Siamo molto fiduciosi che la collaborazione con la FIA e Liberty Media possa rendere la Formula One ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica. Le corse sono nel DNA della Ferrari e non è un caso che la Scuderia sia l’unica squadra che ha partecipato ad ogni edizione del FIA Formula One World Championship, diventandone parte integrante ed essenziale per il suo successo, oggi come nel passato e, soprattutto, nel futuro», ha detto Louis Camilleri.

«Siamo lieti che la Ferrari sia una delle prime firmatarie del nuovo Patto della Concordia, un accordo tripartito che assicurerà un futuro stabile e prospero al FIA Formula One World Championship. Questa è la massima espressione dell’automobilismo sportivo ed è naturale che la Scuderia, la squadra più vincente nella storia del campionato, ne sia sempre stata protagonista e continui ad esserlo ancora per molti anni», ha commentato il presidente della FIA Jean Todt.

«La Scuderia Ferrari e la Formula One sono storicamente legate l’una all’altra sin dal 1950 e siamo felici che questo rapporto possa proseguire ancora a lungo perché è parte del DNA stesso di questo sport. Nel percorso che ha portato alla definizione del nuovo Patto della Concordia abbiamo potuto apprezzare il ruolo costruttivo della Ferrari, sempre volto a rendere la massima competizione automobilistica più forte, equa e sostenibile. Ora ci sono tutte le condizioni per collaborare insieme per una Formula One ancor più spettacolare e attraente per le centinaia di milioni di fan in tutto il mondo che lo amano», è il commento di Chase Carey, Presidente e CEO della Formula Uno.

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