20% di wagon e 80% di sport

Terza arrivata nella gamma dell’elettrica Porsche Taycan, la versione Sport Turismo affianca la berlina a quattro porte e la crossover Cross Turismo. Molto simile a quest’ultima, ne riprende la carrozzeria shooting brake (cioè wagon molto sportiva e filante) ma senza le sospensioni rialzate e le protezioni attorno alla parte inferiore della carrozzeria; inoltre, c’è anche con la sola trazione posteriore. Rispetto alla berlina, entrambe le Turismo vantano abitabilità e accessibilità posteriori migliori, per via della diversa forma del tetto. Offrono spazio adeguato a due adulti, e si può ottenere il divano omologato per tre: costa 488 euro, ma la sistemazione centrale è molto sacrificata per la forma e l’imbottitura della seduta e per l’enorme tunnel nel pavimento. Crescono anche lo spazio e la praticità del bagagliaio. Qui c’è un portello (motorizzato), non enorme ma che comunque include il lunotto, e un vano di carico un po’ più ampio a divano su (446 litri invece di 407) e che, abbattendo lo schienale (in tre parti) arriva a 1212 litri. 

Fascino da GTS 

La gamma della Porsche Taycan Sport Turismo include cinque versioni. Si parte dalla “base”, l’unica con un solo motore e la trazione posteriore, che ha 408 CV ed è venduta a 94.945 euro (messa in strada inclusa) per arrivare alla Turbo S, che vanta ben 761 cavalli e richiede un esborso (optional esclusi) di 198.688 euro. A metà strada, badando ai freddi numeri (598 cavalli e 142.421 euro), si trova la GTS che abbiamo guidato. Ma questa versione si distingue anche per un particolare accento sportivo, a partire dall’estetica: si riconosce per i molti dettagli neri o scuri, incluse le minigonne sottoporta, le scritte, i cerchi di 20 pollici e alcune zone interne dei fari (a matrice di led di serie); il diffusore aerodinamico posteriore è lo stesso della Turbo. Discorso simile per l’abitacolo, con sedili sportivi autoadattanti a regolazione elettrica con memorie, rivestimenti neri in Race-Tex (uno scamosciato sintetico realizzato in parte con materiali riciclati e molto gradevole al tatto) e le finiture in alluminio spazzolato e carbonio. Sempre assai curata la realizzazione, anche nei dettagli meno in vista, ma i comandi tattili sui lati dello schermo di 16,8 pollici che fa da cruscotto sono in parte nascosti dal volante, e altri, gestibili dal display centrale, sono inutilmente complessi: è il caso delle bocchette per la ventilazione, con alette motorizzate.

Telecamera non inclusa

La Porsche Taycan Sport Turismo GTS ha le sospensioni pneumatiche specifiche, il pacchetto Sport Chrono e il relativo cronometro sopra il cruscotto, un “rombo” più evidente e le modalità di guida (Range, Normal, Sport, Sport Plus e Individual) attivabili dal volante sportivo. Tutto questo è di serie, mentre l’asse posteriore sterzante costa 2.391 euro. Novità introdotta con la Sport Turismo è il tetto panoramico a luminosità controllata: proposto a ben 5.172 euro (per quello “normale” ne bastano 1.647), contiene una pellicola a cristalli liquidi commutabile elettricamente, da trasparente a opaca. Filtra la luce senza oscurare l’abitacolo ed è composta da nove segmenti che possono essere commutati individualmente. Questi sono solo alcuni degli optional, che consentono di ottenere un’auto equipaggiata davvero di tutto punto, ma che in alcuni casi, dato il prezzo di partenza, dovrebbero essere di serie.

Parliamo per esempio dell’head-up display (1.635 euro) e delle telecamere, fondamentali per effettuare con tranquillità le manovre data la posizione di guida bassa, gli ingombri rilevanti e i vetri piccoli (695 euro per quella posteriore, 1.451 per ottenere la vista a 360° tutt’attorno alla vettura) o, ancora, il cruise control adattativo (1.793 euro). Per sfruttare al massimo le diffuse colonnine a corrente alternata, fa comodo poi il caricabatterie di bordo a 22 kW (1.708 euro, altrimenti l’auto accetta al massimo 11kW). Ma va anche detto che la Porsche Taycan Sport Turismo GTS è ben attrezzata per la ricarica rapida: in corrente continua riesce a gestire fino a 270 kW, tanto che, in condizioni ideali, bastano 22 minuti e mezzo per passare dal 5 all’80%. 

Ti “spara” verso l’orizzonte

Partiamo per il test della Porsche Taycan Sport Turismo GTS in modalità Normal. Su strada libera non tentiamo neppure delle prove di accelerazione, che, in base ai precedenti test della berlina e della Cross Turismo, sappiamo già essere travolgenti: inserendo il launch control, la casa dichiara 3,7 secondi per lo “0-100”. Preferiamo sfruttare la possente ripresa per qualche sorpasso: per l’80-120 km/h servono soli 2,1 secondi. A noi, per oltrepassare camper o camion, ne bastano ancora di meno. 

Danzando tra le curve 

In alcuni tratti tortuosi e in pendenza, ma con buona visibilità e privi di traffico, passiamo alle modalità Sport e Sport Plus. Le sospensioni con molle pneumatiche (di serie) e il retrotreno sterzante presente nell’auto in prova rendono la guida simile a una danza tra le curve. La massa della Porsche Taycan Sport Turismo GTS è elevata (2.315 kg) ma sembra quasi scomparire, anche perché ben distribuita; sempre pronta la frenata. Rientriamo alla fine del test con il rimpianto di aver potuto apprezzare solo parte delle doti di questa GTS, che però, anche alle andature permesse su strada, lascia chiaramente percepire una precisione e una reattività di alto livello, che soddisfano pienamente chi apprezza la bella meccanica. 

Stesse batterie e meccanica

Chiudiamo precisando che le Sport Turismo adottano tutte le novità arrivate alcuni mesi fa nelle Taycan per aumentare l’autonomia pur con la stessa batteria (da 83,7 kWh di capacità). Nelle modalità di guida Normal e Range, il motore elettrico anteriore è praticamente disattivato se non si chiede il massimo alla vettura, mentre “veleggiando” (cioè viaggiando ad acceleratore rilasciato) e ad auto ferma, nessuno degli assali è alimentato. In più, è stata migliorata la gestione termica del sistema. Il risultato è che per la Porsche Taycan Sport Turismo GTS la casa dichiara 490 km di autonomia media, e, in base a quanto abbiamo potuto valutare, anche guidando in modo dinamico su strada si dovrebbero percorrere sempre almeno 300-350 km.

Secondo noi 

Pregi 
> Comfort. Materiali di qualità, finiture e insonorizzazione rendono molto piacevole la permanenza a bordo.
> Guida. Conferma di essere una Porsche in tutto e per tutto, dall’uso cittadino alla dinamica sportiva: potente e prontissima, reattiva e sicura. 
> Prestazioni. Equivalenti alla berlina, sono di altissimo livello.

Difetti
> Comandi. La scelta di concentrarli nello schermo tattile complica alcune operazioni altrimenti istintive.
> Optional. Una Porsche, specie se GTS, dovrebbe avere maggiori contenuti tecnici e di assistenza di serie.
> Visibilità. Limitata posteriormente, con il tetto discendente e il lunotto sottile. Indispensabili le telecamere perimetrali.

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