Carburante: prezzi alla pompa in calo

Il prezzo del carburante è una delle variabili che più di tutte ci ha fatto dannare nell’ultimo anno. A partire dalla primavera del 2022, infatti, i costi del diesel e della benzina alla pompa nel nostro Paese sono lievitati a dismisura, svuotando le tasche degli italiani.

Continuiamo a combattere con i continui rincari, che si alternano a periodi di calma. L’ultima volta è successo per Pasqua, quando i prezzi sono saliti nuovamente alle stelle, mentre oggi assistiamo a un nuovo momento tranquillo di ribassi.

Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana scendono le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, soprattutto per il gasolio.

Quanto cala il prezzo della benzina

In seguito al tonfo per le quotazioni petrolifere, con il Brent che ha chiuso ieri sopra gli 81 dollari e i prodotti raffinati in caduta libera, sono nuovamente in discesa i prezzi della benzina in Italia. In effetti, assistiamo a nuovi ribassi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, mentre scendono le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, soprattutto per quanto riguarda il gasolio.

Secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina (lunedì 24 aprile) Eni ha ridotto di 1 centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina e di 2 cent/litro quelli del gasolio. Per IP si registra invece un ribasso di 1,5 cent/litro sulla benzina e di 1 cent/litro sul diesel. Per Q8 e Tamoil meno 1 cent/litro su benzina e gasolio.

Le medie dei prezzi del carburante in Italia oggi

Vediamo di seguito le medie dei prezzi praticati oggi in Italia su circa 18mila impianti, comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati da Staffetta Quotidiana, alle 8 di ieri mattina:

  • benzina self service a 1,886 euro/litro (meno un millesimo, compagnie 1,887, pompe bianche 1,884);
  • diesel self service a 1,760 euro/litro (meno tre, compagnie 1,763, pompe bianche 1,753);
  • benzina modalità servito a 2,022 euro/litro (meno uno, compagnie 2,061, pompe bianche 1,943);
  • diesel servito a 1,900 euro/litro (meno tre, compagnie 1,942, pompe bianche 1,816);
  • GPL servito a 0,773 euro/litro (meno uno, compagnie 0,781, pompe bianche 0,762);
  • metano servito a 1,657 euro/kg (meno uno, compagnie 1,650, pompe bianche 1,664);
  • Gnl 1,539 euro/kg (meno uno, compagnie 1,533 euro/kg, pompe bianche 1,544 euro/kg).

Di seguito vediamo invece i prezzi praticati sulle autostrade:

  • benzina self service a 1,952 euro/litro;
  • benzina modalità servito a 2,211 euro/litro;
  • gasolio self service a 1,844 euro/litro;
  • gasolio servito a 2,118 euro/litro;
  • GPL a 0,880 euro/litro;
  • metano a 1,698 euro/kg;
  • Gnl a 1,509 euro/kg.

Le previsioni future

Tutti si chiedono quando i prezzi del carburante torneranno a livelli normali e più sopportabili per le tasche degli italiani. Al momento però ancora nessuna certezza, l’unica “consolazione” è che il Governo ha fatto sapere che – nonostante lo stop al taglio delle accise – se i prezzi dovessero tornare a salire sopra la soglia dei 2 euro al litro, allora verranno varate delle misure di aiuto per i cittadini.

Intanto il futuro sembra essere scritto, visto che l’Europa ha confermato – dopo il voto – che a partire dal 2035 le auto alimentate a benzina e diesel saranno vietate. Vedremo col passare degli anni tutti gli sviluppi relativi alla questione dello stop ai motori termici, che è stata tra le più tormentate a livello comunitario degli ultimi tempi.

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