Spaziosa e al passo coi tempi

Plancia e comandi
Ripresa dalla berlina i20, la plancia della Hyundai Bayon ha un aspetto moderno ed è assemblata con cura (ma le plastiche sono rigide). Al centro trova posto lo schermo a sbalzo di 10,3” del valido sistema multimediale, che è offerto nel pacchetto Safety & Tech (il display di serie è di 8”): include pure il navigatore e le funzioni di connettività Bluelink, con aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico e controllo dell’auto da remoto. Di serie le interfacce per i cellulari Android o Apple, che però solo con lo schermo più piccolo sono wireless: altrimenti, occorre collegare lo smartphone con un cavetto. Che non è mai necessario per rifornire di energia i telefonini predisposti: di serie la piastra di ricarica alla base della consolle. Migliorabili le bocchette del “clima” automatico (monozona): per regolarne la portata d’aria, vanno orientate di lato. 

Abitabilità
A dispetto dei 418 cm di lunghezza, la Hyundai Bayon offre tanto agio sopra la testa e per le gambe anche per chi siede sul divano. Non sta troppo sacrificato neppure un eventuale passeggero al centro, visto che il tunnel è alto solo 7 cm. Davanti si apprezzano le poltrone soffici e ben sagomate, con una seduta lunga 52 cm: tanti per un’auto di questa categoria. Il sedile di guida si regola anche in altezza (come pure gli attacchi delle cinture di sicurezza anteriori).

Bagagliaio
La batteria al litio da 48 volt delle versioni mild hybrid rende di fatto inutilizzabile il doppiofondo, riducendo di 90 litri la capacità di carico: stando ai dati ufficiali, ne restano 321 col divano in posizione d’uso e 1.115 reclinandolo. Ad ogni modo, il baule è pratico e ben sfruttabile: la bocca di carico è squadrata, e pure all’interno si trovano forme regolari. Il fondo può collocarsi a filo degli schienali reclinati o più giù di 9 cm (in tal caso, una rampa elimina lo scalino). La soglia di carico è a 75 cm da terra, nella media per una crossover.

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