Comoda, ma in autostrada “alza un po’ il gomito”

In città
Bene scatto e assorbimento delle irregolarità stradali. A vederla la Kia Sportage pare più grande di quello che è, e in manovra non dà veri problemi. Oltre alle telecamere con vista a 360° ha di serie il sistema di parcheggio automatico e quello che, dall’esterno, la fa entrare e uscire dagli spazi stretti, premendo un tasto nella chiave. Non male, parlando di una suv 4×4, i 16,4 km/l rilevati.

Fuori città
Specie in modalità Sport, di spinta ce n’è: anche in salita e a pieno carico. Tuttavia, il cambio non sempre scala con la dovuta tempestività; la situazione migliora un po’ usando manualmente le palette al volante. Potente e abbastanza ben modulabile la frenata della Kia Sportage, mentre lo sterzo potrebbe essere un po’ più diretto. Nella norma le percorrenze lette sui nostri strumenti: 16,9 km/l.

In autostrada
A 130 km/h, il 1.6 è a soli 2500 giri in sesta: non è un regime alto, e infatti si viaggia comodi, ma le migliori rivali provate fanno un paio di chilometri in più con un litro (10,6 km/l quanto abbiamo rilevato). Di serie c’è il sistema che la casa chiama HDA e che comprende il cruise control adattativo, il centraggio di corsia e la possibilità di adattare la velocità impostata in base ai segnali stradali. In pratica, la Kia Sportage ha capacità di guida semiautonoma di Livello 2. Il “clima” che passa da solo al ricircolo prima di entrare in galleria e lo toglie all’uscita.

Fuori strada
Standard il sistema che mantiene costante la velocità nelle discese ripide e le modalità di guida dedicate all’offroad. Queste sono tre: Snow, Mud e Sand (rispettivamente per neve, fango e sabbia) e agiscono sull’erogazione dei motori e le tarature di cambio, freni, differenziale centrale ed Esp per aumentare la trazione sui fondi con poca aderenza. Insomma, non se la cava male, ma manca il bloccaggio del differenziale centrale (di serie nelle altre Kia Sportage 4×4) e i pneumatici di serie sono stradali.

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