Quale motore fa al caso tuo? Sette alimentazioni a confronto

PRO E CONTRO – L’acquisto di un’auto nuova richiede numerose e attente valutazioni, specie negli ultimi tempi: i prezzi dei carburanti sono schizzati all’insù e la lotta all’inquinamento delle amministrazioni locali e nazionali porta a restrizioni sempre più stringenti per le auto a motore termico, specie se con qualche anno sulle spalle. Su quale tipo di alimentazione conviene quindi orientarsi? Per aiutarvi a scegliere abbiamo provato sette auto: non un confronto diretto, ma – dati alla mano – un’analisi dei pro e dei contro di ogni tipo di motore. 

LE “TRADIZIONALI” – Protagoniste del nostro supertest (guarda il video qui sotto) – del quale trovate tutti i rilevamenti e le considerazioni dettagliate sul numero di gennaio 2022 della rivista alVolante – sono crossover compatte, ciascuna mossa da un tipo di propulsore diverso. La confortevole Citroën C3 Aircross evidenzia i vantaggi per chi fa tanta strada di un motore oggi un po’ bistrattato, il diesel. È mossa invece da un vivace 1.4 turbo a benzina con tecnologia ibrida leggera la Suzuki Vitara: una soluzione semplice, ma che garantisce qualche vantaggio nella riduzione dei consumi e delle emissioni. Cosa che abbiamo effettivamente verificato, pur se la vettura del test era l’unica con la trazione integrale: una caratteristica che migliora la sicurezza e la mobilità, ma che penalizza un po’ le percorrenze. 

IBRIDA O BIFUEL? – Ibride di tipo full e ricaricabile sono rispettivamente la Toyota Yaris Cross e la Kia Niro Phev: i vantaggi dovuti ai potenti motori elettrici e ai cambi automatici sono molto evidenti in città, dove queste crossover sono davvero econome e rilassanti, ma con altri tipi di utilizzo potrebbero non essere così convenienti. I costi di gestione delle elettriche pure sono davvero bassi, come ci racconta la Hyundai Kona Electric del test, ma senza incentivi l’elettrico si fa pagare ancora caro. Discorso diverso per il Gpl, il gas che alimenta la Dacia Sandero Stepway: il prezzo dell’auto è di poco superiore a quello della versione solo a benzina, e al distributore il risparmio resta forte; serve solo qualche attenzione in più sul fronte manutenzione. Chiude la carrellata il metano, il combustibile per motore termici meno inquinante, ma non sempre facile da reperire a seconda delle zone: nel supertest, muove l’agile Skoda Kamiq. E voi, su quale motore puntereste? Fatecelo sapere nei commenti!

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