Tre mesi di tempo in più per fare la revisione auto. È uno dei provvedimenti approvati dal Governo con il Decreto Marzo, risposta del paese alla crisi Coronavirus, che riguarda in prima persona gli automobilisti. Chi ha la revisione in scadenza in questo periodo può rimandare la visita in officina di 90 giorni oltre la scadenza ordinaria vista l’impossibilità di portare il proprio mezzo alla revisione a causa delle misure di contenimento alla diffusione del virus.

Molte attività hanno dovuto chiudere per legge fino al 3 aprile ma meccanici e gommisti possono rimanere aperti, ma solo per lavori di emergenza. Parlando sempre di scadenze, con la chiusura degli uffici ACI è possibile pagare bollo e rc auto online. Ricordiamo inoltre che è consentito uscire in auto esclusivamente per motivi di lavoro o altre necessità primarie e sempre dotati di un’autocertificazione sul proprio stato di salute (come e quando si compila il modulo).

Come funziona per auto (e rimorchi)

Nel Decreto è scritto che i termini per la revisione generale o parziale delle categorie di veicoli a motore – e dei loro rimorchi – stabilita dall’articolo 80, commi 3 e 4 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche e integrazioni sono prorogati di novanta giorni decorrenti dalla scadenza ordinaria stabilita dalle vigenti disposizioni. Tutti i veicoli che avrebbero dovuto fare la revisione entro il 31 luglio 2020 sono autorizzati a circolare fino al al 31 ottobre 2020.

In caso, quindi, di controllo, le Forze dell’Ordine potranno vedere in tempo reale la data di scadenza della revisione e, se questa corrisponde alle settimane di quarantena forzata, lasciare andare il veicolo senza alcun problema.  

Cosa dice il Decreto

Nel testo si legge: “Le rigide misure di contenimento della diffusione del Coronavirus, e in particolare quelle che incidono sulla mobilità, assistite da sanzioni, non consentono di rispettare le scadenze stabilite dalla legge per la revisione generale o parziale delle categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi. È necessario pertanto prorogare il termine ordinario di revisione periodica”.

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