La loro utilità è innegabile: le rotatorie sostituiscono efficacemente i semafori (almeno nella maggior parte dei casi), rappresentando un deterrente più “fisico” e quindi più efficace alla velocità, fanno risparmiare all’erario spese di energia e manutenzione e sono più pratiche per l’automobilista che non deve più star fermo anche in assenza di traffico perché ha “beccato il rosso”. Eppure il loro funzionamento non è così chiaro a tutti.

Gli italiani e le rotatorie

Il problema nel nostro paese è che gran parte dei patentati ha conseguito la patente quando le rotatorie non erano diffuse e dunque erano trascurate in ambito di scuola guida. Tuttora nemmeno il Codice della Strada prevede norme specifiche.

In generale possiamo distinguere due tipi di rotatorie. Le prime sono quelle dette “all’italiana” con la classica precedenza per chi viene da destra:dunque le vetture all’interno della rotatoria dovranno dare la precedenza a quelle che si immettono. Dal punto di vista della segnaletica questo tipo di rotonda si riconosce perché anticipata dal solo segnale di rotatoria.

La seconda tipologia di rotatorie è definibile “all’europea” e prevede la precedenza per chi già percorre la rotatoria, dunque gli altri dovranno rallentare o fermarsi quanti si immettono. Dal punto di vista della segnaletica queste rotatorie si riconoscono perché oltre al segnale di rotatoria si trova anche quello con l’obbligo di dare precedenza.

Uso delle “frecce”

Abbiamo visto quali sono i comportamenti da tenere circa le precedenze, vediamo adesso cosa è previsto per gli indicatori di direzione (per usare un termine meno tecnico, le frecce). Il Ministero dei Trasporti nel 2011 ha chiarito l’aspetto: per l‘immissione va utilizzata la freccia a sinistra mentre quella a destra si attiva per uscire dalla rotatoria.

Durante la percorrenza della rotatoria non vanno utilizzate le frecce. Di norma la freccia per indicare l’uscita dalla rotatoria va inserita appena superata l’uscita precedente a quella di nostro interesse. Naturalmente però, le frecce devono essere utilizzate quando si cambia corsia in caso rotatorie a più corsie.

Le rotatorie a più di una corsia

La situazione diventa più complessa quando abbiamo a che fare con le rotatorie a varie corsie, quelle più grandi, dove purtroppo tutti i giorni possiamo assistere a interpretazioni varie e pericolose delle norme sulla circolazione. La difficoltà è capire quale corsia impegnare e come spostarsi, vediamo di chiarire. La regola è di occupare la corsia più a destra, ma in presenza di due o più corsie e dovendo abbandonare la rotatoria ad una delle ultime uscite si può viaggiare nelle corsie centrali, o anche a quella più a sinistra.

Lo spostamento verso la corsia più esterna per uscire dovrà essere graduale, in sicurezza e segnalato con anticipo. È poi scontato, ma vale la pena ripeterlo, che tutte queste manovre in rotatoria dovranno essere effettuate con la massima attenzione a non tagliare la strada agli altri veicoli e segnalando col dovuto anticipo gli spostamenti mediante le frecce.

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