Due giorni in auto a correre per le vie di alcuni comuni della Brianza. Questa volta i protagonisti dell’ennesimo e grave episodio che si ripete puntualmente sulle strade italiane sono quattro sedicenni alla guida della Fiat 500 della mamma di uno dei ragazzi.

I giovanissimi hanno rubato la macchina e hanno girato dei video mentre correvano tre le vie del paese. Alcune delle frasi da brividi: “Tu schiaccia la frizione, che te le metto io le marce. Vai tranqui… Dopo mi fai un video e vieni davanti tu”. E ancora: “Corri, corri, occhio! Oddio ma che stiamo facendo?”. Come al solito la follia ha un unico scopo: diventare noti sui social network. E infatti i video sono stati postati come stories su Instagram per acchiappare like.

Fortunatamente stavolta l’epilogo non è stato un incidente mortale, nessuno ha perso la vita né si è fatto male. Al contrario di quanto accaduto nelle scorse ore a Limbiate quando una Land Rover, impegnata forse in una gara tra supercar, è uscita di strada uccidendo un 22enne. Il 23enne alla guida è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

Due giorni di corse proibite

Che cos’è successo? I giovani hanno approfittato dell’assenza della madre di uno di loro, e hanno deciso di prendere le chiavi della sua auto lasciate nella casa di Giussano, in provincia di Monza. I sedicenni si sono messi alla guida della Fiat 500 nera prima nel cortile di casa, e poi hanno deciso di uscire e di correre tra le strade di Giussano, Mariano Comense, Verano Brianza e Briosco, registrando video per due giorni di fila, pubblicandoli sui social.

La nonna del ragazzino che ha rubato l’auto alla madre gli aveva anche raccontato il tragico incidente avvenuto a Casalpalocco, dove il noto youtuber alla guida di un SUV ultra potente, scontrandosi con una Smart, ha ucciso il piccolo Manuel, bimbo di soli 5 anni. Eppure nulla, l’incoscienza regna sovrana nelle menti di questi ragazzini.

I danni e la multa

Correndo con la Fiat 500 senza patente e senza nemmeno avere l’età minima per conseguirla, i sedicenni hanno danneggiato alcune auto parcheggiate e un cancello, rigando e ammaccando ovviamente anche la 500 della mamma. Da qui l’idea “geniale”: il ragazzino ha chiamato la madre e i nonni inventandosi che un amico le aveva rubato la macchina e non sapeva dove fosse.

Sono stati immediatamente allertati i Carabinieri, e il giovane è corso a cercare la 500 con il nonno. Una volta trovata la macchina, sono arrivate anche le Forze dell’Ordine, che hanno capito immediatamente che la storia era stata inventata. Il ragazzino ha confessato e sono stati recuperati tutti i video fatti. Il risultato? Ben 16mila euro di multe in tutto per i quattro sedicenni che guidavano senza patente e anche per incauto affidamento della macchina alla madre e al figlio. La 500 è stata sottoposta inoltre a fermo amministrativo.

Sono davvero troppi questi episodi di guida spericolata e fa paura la voglia dei giovani di postare sui social, senza preoccuparsi delle conseguenze (che possono essere anche mortali) ma solo di apparire. La situazione deve essere risolta.

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