Se dovessimo sintetizzare in uno slogan l’importanza della Skoda Octavia nella storia recente del marchio, probabilmente il più azzeccato sarebbe un classico “Buona la prima”. Non molto originale, ma in questo caso azzeccatissimo.

Il modello nato a metà degli Anni ’90 è infatti stato il primo concepito da zero dopo il passaggio di Skoda sotto i controllo di Volkswagen e quello che ha avviato il nuovo corso riposizionando il marchio tra i brand “nobili”, capaci di offrire prodotti eleganti ma anche pratici e di qualità. Oggi, dopo 25 anni, pur con una gamma ormai ampia e diversificata, è ancora lei modello più apprezzato di Skoda a livello mondiale.

Molto più di una Golf con la coda

A rendere davvero sorprendente il successo della Skoda Octavia sono anzitutto le sue origini: nasce da un progetto curato sulla stessa piattaforma della Volkswagen Golf di quarta generazione, modello estremamente popolare che tuttavia non ha mai brillato per la qualità.

Per il rilancio del marchio ceco, tuttavia, la dirigenza del Gruppo VW ha un’idea precisa: occorre affrancarsi dalle vetturette economiche come la Felicia e la Favorit, puntando più in alto con modelli posizionati nella fascia alta dei rispettivi segmenti in termini di dimensioni e comfort.

Skoda Octavia 1959

L’originale Skoda Octavia del 1959

La Octavia prima generazione, codice di progetto 1U, viene presentata nel 1996: riprende il nome di una berlina di buon successo sui mercati dell’Est europeo tra il 1959 e il 1971, prodotta in più di 280.000 unità anche nella versione familiare Combi, e protagonista anche si imprese sportive come la vittoria di classe ai Rally di Monte Carlo dal 1961 al 1963 e quella alla 4.000 miglia Montreal-Vancouver del 1962.

La nuova Octavia, lunga circa 4,5 metri, con un passo di poco superiore ai 2,5 (identico a quello della Golf, ma anche di Jetta e Audi A3) è in realtà una “due volumi e mezzo” a cinque porte, con ampio portellone e bagagliaio da ben 528 litri. Al lancio sono proposti tra due motori a benzina a quattro cilindri, un 1.6 da 75 CV e un 1.8 20 da 125 CV, più uno dei primi 1.9 TDI con pompa iniettore da 90 CV a cui nel tempo si aggiungono altre varianti.

Skoda Octavia RS 2001

La gamma a benzina si arricchisce infatti presto di un 1.8 20 V Turbo da 150 CV, e nel 2001, quando l’auto si sta già facendo una fama anche nelle competizioni rallistiche, arriva la RS, con la variante del 1.8 Turbo da 180 CV. Il turbodiesel guadagna invece quelle da 100, 110 e 130 CV.

Skoda Octavia prima generazione

Skoda Octavia prima generazione

Spicca anche per la produzione

Come prima Skoda del nuovo corso, la Octavia tiene anche a battesimo il nuovo impianto di produzione a Mlada Boleslav che introduce il sistema di assemblaggio modulare più efficiente e una gestione dei componenti just-in-time e un nuovo reparto di verniciatura è aggiunto alla catena di montaggio nel grande edificio vetrato da 37.500 metri quadrati la cui capacità produttiva raggiunge già nel 1997 i 350.000 veicoli all’anno.

Skoda Octavia prima generazione

La Wagon

Fondamentale per il successo del modello, la variante Wagon , chiamata su alcuni mercati Combi o Kombi come l’antenata: con questa la capienza supera i 600 litri e arrivano anche apprezzate varianti a trazione integrale.

Parallelamente, viene avviata anche la produzione in Polonia, Ucraina, India, Kazakistan, che si protrae in alcuni di essi ancora per qualche anno dopo l’arrivo della seconda generazione, introdotta nel 2006.

Skoda Octavia Wagon, gli interni

Skoda Octavia Wagon, gli interni

Skoda Octavia Wagon, il bagagliaio

Skoda Octavia Wagon, il bagagliaio

Nel novembre 2010, quando cessa del tutto la produzione, le Octavia berlina di prima generazione hanno raggiunto i 973.000 esemplari, mentre la Wagon/Kombi ha superato i 472.000. In totale oltre un milione e mezzo, più di ogni altra Skoda prodotta in precedenza.

Skoda Octavia Wagon 1.5 G-TEC

L’eredità

Nelle generazioni successive l’auto mantiene una fondamentale coerenza di forme e filosofia, aggiungendo alla gamma la variante 4×4 con assetto rialzato battezzata Scout e aumentando gradualmente le dimensioni fino ad arrivare, con la quarta del 2019, a sfiorare i 4,7 metri, ricollocando di fatto il modello nel segmento delle medie. 

Nel 2022, malgrado una gamma allargatasi con compatte, utilitarie e diversi SUV, la Octavia risulta ancora il modello più venduto al mondo, con oltre 140.000 unità.

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