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Nel giro di quattro anni ha conquistato oltre 1 milione di clienti. È sufficiente questa informazione per far capire quanto la T-Roc sia un modello chiave per la gamma Volkswagen, al pari della più iconica Golf.

Il SUV compatto di Wolfsburg ora si presenta con un restyling mirato a rimediare il principale tallone d’Achille delle versione precedente – gli interni in plastica dura – e a dotarla di tutte le tecnologie più avanzata in fatto di assistenza alla guida. L’abbiamo provata a fondo e ve la raccontiamo nel nostro #PerchéComprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Abitabilità e bagagliaioRetrocamera a pagamento
Ergonomia di bordoIsolamento dai fruscii in autostrada
Intuitività di guidaNo varianti ibride
Dotazione tecnologica avanzata 
Disponibilità del 4×4 

Verdetto

8.0 / 10

La T-Roc 2022 riesce a centrare l’obiettivo di imporsi, nuovamente, come l’auto di riferimento nella sua categoria, quella che ogni cliente interessato ad un SUV compatto prenderà in considerazione. Lo stile è rinfrescato quanto serve – era già molto personale – ma, soprattutto, gli interni danno tutta un’altra sensazione, senza perdere neanche un po’ della già eccellente ergonomia. Si conferma un’auto intuitiva anche alla guida, con motori brillanti (in prova il 1.5 da 150 CV) e una piattaforma costruttiva reattiva ed efficace. È più “matura” grazie anche ad un nuovo volante piacevole da impugnare.

La dotazione tecnologica è altrettanto avanzata, specie nel comparto fari, con la possibilità di avere i Matrix-LED, e di assistenza alla guida, con l’introduzione del Travel Assist. Peccato che non ci siano propulsori elettrificati in gamma, sarebbero stati un’arma un più contro la concorrenza. Migliorabile anche l’insonorizzazione dai fruscii aerodinamici a velocità autostradale.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Non cambiano le dimensioni generali della T-Roc, che per una manciata di centimetri si posiziona sotto alla già citata Golf e alla Taigo, SUV basato sulla piattaforma della Polo. Restano dunque gli ingombri sempre ben gestibili, sia in manovra che quando si va alla ricerca di un parcheggio.

Volkswagen T-Roc 2022

Molto bene il bagagliaio, che sulle versioni a sola trazione anteriore (come quella in prova) parte da un’ottima capacità di 445 litri. Nel caso delle varianti 4Motion, invece, si parte da 392 litri. L’apertura è ampia e il vano sfruttabile grazie ad un generoso doppio fondo, capace anche di fagocitare la cappelliera.

Volkswagen T-Roc 2022 bagagliaio

Il piano resta sollevato grazie a dei fermi laterali e si può spostare nella parte più bassa del vano, così da massimizzare lo spazio utile. Manca però una presa 12V. Comodo il divano tripartito e la possibilità di abbattere la botola centrale.

L’accesso ai posti dietro è comodo e lo spazio, dentro, non manca. Al centro, a causa del tunnel ingombrante, il quinto posto è sacrificato. Ci sono le bocchette dell’aria e anche due prese di ricarica di tipo USB-C. Intelligente il portabicchieri integrato nel bracciolo: lo si regola in base alla dimensioni della bottiglia.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,23 metri

Larghezza

1,82 metri

Altezza

1,58 metri

Passo

2,60 metri

Dentro

 

Bagagliaio

445 / 1.290 litri (392 / 1.237 col 4×4)

Plancia e comandi

Interni stravolti per la T-Roc 2022: nuovo volante, strumentazione digitale di serie, schermo posizionato più in alto, climatizzatore touch e, come anticipato, materiali morbidi sulla parte alta della plancia. La sensazione di qualità percepita fa un balzo in avanti grazie alle superfici soft touch, che raggiungono anche la parte centrale dei pannelli porta ma non quella più alta, che resta rigida.

Volkswagen T-Roc 2022 interni

Cambiano le forme ma non la sostanza se si parla di ergonomia: tutto è dove dev’essere e il display ora rialzato è più facile da consultare. I tasti del clima possono anche essere semplicemente sfiorati, senza bisogno di trascinare il dito, e dunque convincono. Anche la leva del cambio è stata ridisegnata e davanti a lei c’è un pozzetto illuminato, che volendo può avere la ricarica wireless, dotato di due prese USB-C retroilluminate.

Il bracciolo imbottito e regolabile cela un portaoggetti abbastanza profondo non rivestito, così come è sufficientemente capiente il cassetto anteriore, che non si chiude a chiave ma è ben organizzato con portamonete e portatessere.

Volkswagen T-Roc 2022

Bene il comparto infotainment. L’interfaccia del sistema è semplice ed essenziale, magari poco accattivante ma, in quanto a intuitività, è tra le migliori e, perciò, si usa facilmente anche mentre si guida. Anche la fluidità è elevata.

Di funzioni ce ne sono tante e altre si possono scaricare attraverso lo shop online, come il navigatore. C’è anche il Wi-Fi , l’hotspot e la compatibilità wireless con Android Auto e Apple CarPlay. C’è anche un menù dedicato agli assistenti alla guida con animazioni e grafiche per capire bene il loro funzionamento.

Volkswagen T-Roc

Il cruscotto digitale si può configurare nelle informazioni e nel layout. Per completezza e, soprattutto, per intuitività di utilizzo attraverso i comandi sulla razza destra del volante, è uno dei migliori della categoria. 

Come va e quanto consuma

La T-Roc del 2022 conferma quella sensazione di grande intuitività alla guida che aveva già dato la precedente versione: è tutto molto semplice, non bisogna abituarsi a nulla di nuovo e si trova facilmente la posizione di guida corretta, che farà felici coloro che cercano una seduta più rialzata rispetto a quella di una classica berlina.

Sotto il cofano dell’auto in prova c’è il 1.5 turbobenzina da 150 CV e 250 Nm di coppia. Ha 4 cilindri, due dei quali possono anche disattivarsi per migliorare l’efficienza quando non è richiesta particolare potenza. È un motore a fuoco per quest’auto, specie se scelto col cambio automatico DSG a 7 rapporti. Nella guida di tutti i giorni, l’accoppiata motore-trasmissione è molto fluida, silenziosa, comunque sempre reattiva e non stanca neanche nei viaggi più lunghi.

Volkswagen T-Roc 2022

Se poi si mette il cambio in Sport o si passa alla mappatura Sport e si usano i paddle al volante, solidali col piantone e veloci nel trasmettere l’input di cambiata, la T-Roc sa tirare fuori davvero un bel caratterino. Molto convincente lo sterzo, leggero in manovra ma, in modalità Sport, non si irrigidisce troppo e resta un comando corposo sì ma naturale.

Sfruttando le elevate doti dinamiche della piattaforma MQB, la T-Roc si guida bene anche sulle curve veloci grazie ad un assetto ben calibrato per smorzare le inerzie. Per contro, coi cerchi da 19” pollici in prova, nella vita di tutti i giorni, specie in città, le buche, i tombini ecc. si fanno sentire a livello di vibrazioni e minano il comfort generale. Dunque, meglio i cerchi da 17 o da 18 oppure optare per l’assetto a controllo elettronico.

Volkswagen T-Roc 2022

Buona la visuale anteriore mentre dietro i montanti sono larghi e il lunotto spiovente, dunque meglio optare per la retrocamera che si paga a parte. In autostrada, l’isolamento acustico potrebbe essere migliore, in particolare dallo specchietto sinistro si sente come un sibilo. 

Menzione di lode per la sicurezza. La taratura dei dispositivi di ausilio alla guida si conferma in linea con quella degli altri modelli Volkswagen di ultima generazione, dunque molto efficace e naturale nelle varie soglie d’intervento. Per esempio, il mantenitore di corsia non perde un colpo. I comandi sono sempre a portata di mano sulla razza sinistra del volante o attraverso il menù dedicato nel cruscotto digitale.

Volkswagen T-Roc 2022
Volkswagen T-Roc 2022

Con il restyling ci sono due novità importanti per la T-Roc: il Travel Assist che, combinando anche il cruise control adattivo, assume il controllo di sterzata, frenata e accelerazione fino a 210 km/h, e i fari a matrice di LED IQ Light.

Capitolo consumi: in città si fanno poco più di 13 km/l di benzina. In extraurbano si superano i 18 km/l e in autostrada se ne fanno circa 14 km. Dunque la media è di circa 15 km/l, cioè 6,7 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

1.5 turbobenzina 4 cilindri

Potenza

150 CV

Coppia

250 Nm

Cambio

Automatico DSG a 7 marce

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Tre allestimenti: il base Life e poi Style o R-Line. Questi ultimi due costano circa 2.500 euro in più rispetto a quello d’ingresso. Partendo dai motori benzina, servono 26.600 euro per la T-Roc Life col 1.0 tre cilindri da 110 CV e cambio manuale. Poco più di 29.000 euro, invece, per il 1.5 con cambio manuale. L’automatico costa 2.000 euro in più. Il 2.0 turbodiesel da 115 CV parte da 30.500 euro circa, ma per avere il DSG bisogna mettere in conto oltre 4.000 euro in più. Le versioni col 4×4 superano i 39.000 euro, la più sportiva R invece, col 2.0 benzina da 300 CV, si avvicina ai 50.000 euro.

Volkswagen T-Roc

Di SUV nella categoria della T-Roc ce ne sono tante. Per cominciare c’è la già citata Taigo, che viste le dimensioni simili può mettere in crisi qualche indeciso. Poi ci sono le best seller del segmento, che rispondo al nome di Jeep Renegade, Fiat 500X o Renault Captur. Ci sono poi le   alternative ibride come la Toyota Yaris Cross e la Hyundai Kona.

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