C’è un’opera in più da vedere alla mostra di Roy Lichtenstein inaugurata il 1 maggio a Milano: è una SsangYong Tivoli personalizzata in onore dell’arista statunitense, che sancisce la collaborazione fra il Gruppo Koelliker (importa e vende in Italia le auto della SsangYong) e il Museo delle culture di Milano, che ospiterà fino all’8 settembre la mostra sul celebre artista statunitense, fra i padri della pop art.

Un’opera d’arte su ruote

La Tivoli non per altro ha sulle fiancate la riproduzione di un’opera dell’artista, noto agli appassionati di motori per aver partecipato nel 1977 al progetto BMW Art Car: Lichtenstein diede la sua interpretazione di una 320i omologata per il Gruppo 5.

Nuovi modi per farsi conoscere

L’accordo con il Museo delle culture di Milano rientra fra le strategie della SsangYong per farsi conoscere maggiormente in Italia, ora che le sue auto hanno poco da invidiare alle rivali. La Tivoli ad esempio è un crossover lungo 4,20 metri, di pochi centimetri più corto delle Fiat 500X e Volkswagen T-Roc, in vendita a partire da 20.100 euro con due motori di 1.6 litri: il benzina ha 128 CV, mentre il diesel eroga 115 CV. 

Il crossover ha “affilato” le sue armi a fine 2017, quando un piccolo restyling ha fatto cambiare i fendinebbia e la mascherina. Restano punti di forza come il buono spazio a bordo e la garanzia di 5 anni.

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