Stellantis ribadisce la centralità dell’Italia nel suo piano nel primo incontro per lo sviluppo dell’automotive

Ieri primo Tavolo per lo sviluppo dell’automotive in Italia presso il ministero delle imprese e del made in Italy alla presenza del Ministro Adolfo Urso. Presente il gruppo Stellantis che ha ribadito la centralità dell’Italia nel suo piano strategico per il futuro. All’incontro oltre ai rappresentanti del gruppo automobilistico presenti anche ANFIA, Regioni e Sindacati tutti con l’obiettivo di aumentare la produzione di auto nel nostro paese raggiungendo 1 milione di unità all’anno, che poi è l’obiettivo del governo.

Stellantis al Tavolo per lo Sviluppo dell’Automotive presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Stellantis ha riaffermato ieri il suo impegno nei confronti dell’Italia. Nell’incontro di ieri i rappresentanti del gruppo automobilistico hanno ribadito le condizioni al fine di poter raggiungere l’obiettivo del milione di auto prodotte ogni anno nel nostro paese. Tra queste si segnalano in particolare la cancellazione delle norme relative ad Euro 7 in maniera da poter continuare a produrre auto piccole come Fiat Panda a prezzi accessibili, il sostegno del governo attraverso incentivi alle vendite e degli interventi per rendere i costi compresi quelli relativi all’energia più competitivi.

Da parte sua il Ministro Adolfo Urso ha promesso al gruppo Stellantis risorse importanti per aumentare gli incentivi per chi acquista auto green ma solo se prodotte in Italia. Il Ministro delle Imprese e del made in Italy ha specificato che l’obiettivo di 1 milione di auto l’anno naturalmente lo si intende non da raggiungere nell’immediato ma nel giro di qualche anno. Urso ha definito questo tavolo con Stellantis, sindacati, Regioni e Anfia fondamentale per invertire il declino dell’industria auto del nostro paese. Il Ministro ha sottolineato come lo scorso anno in Italia si siano prodotte solo 450 mila auto a fronte di oltre 1 milione e 400 mila immatricolazioni. Vedremo dunque nei prossimi incontri che novità arriveranno.

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