Maserati Grecale: svelata la nuova suv del Tridente

NUOVO VENTO IN POPPA – Il conto alla rovescia è finito. La Maserati ha finalmente svelato la Grecale, l’attesissima suv “d’attacco” con cui il Tridente, dopo gli incoraggianti risultati commerciali ottenuti nel 2021, punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza sul mercato nazionale ed estero. Lunga 485 cm, alta 167, larga 216 (specchietti compresi) e con un passo di 290 cm, la nuova Maserati Grecale (guarda il video più in basso) si chiama come la corrente d’aria mediterranea che dall’isola di Zante spira da nord-est, rinsaldando una lunga e fortunata tradizione della casa, quella di battezzare le auto con i nomi dei venti, nata nel 1963 con la Mistral. 

> Nella foto qui sopra la Greale in allestimento Modena.

DALL’ANNO PROSSIMO ANCHE 100% ELETTRICA – La Maserati Grecale è offerta solo con motori a benzina: un ibrido leggero 2.0 a 4 cilindri (in due versioni) e un 3.0 V6 bi-turbo strettamente imparentato con il propulsore Nettuno della Maserati MC20. Ai tre nuovi allestimenti GT (2.0 da 300 CV), Modena (2.0 da 330 CV) e Trofeo (3.0 da 530 CV) la casa del Tridente affianca l’edizione di lancio in tiratura limitata Primaserie, contraddistinta da finiture interne speciali. Il prossimo anno, la gamma della Grecale si amplierà con l’ingresso della versione 100% elettrica Folgore, della quale il costruttore ha annunciato solo la batteria da 105 kWh e 400 V e la coppia erogata di 800 Nm. Basata sulla stessa piattaforma “Giorgio” delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, opportunamente modificata anche alla luce delle maggiori dimensioni e solo a quattro ruote motrici con differenziale posteriore elettronico autobloccante a slittamento limitato, la Maserati Grecale, attesa nelle concessionarie nel secondo semestre del 2022, è stata interamente sviluppata nei reparti dell’Innovation Lab di Modena e verrà prodotta a Cassino.

> Nella foto qui sopra gli interni della Grecale Modena.

GRINTOSA ED ELEGANTE CON SPUNTI DAL PASSATO – Lo stile della nuova Maserati Grecale segue il nuovo corso inaugurato dalla MC20. Lo si nota immediatamente osservando il frontale: particolarmente basso per una suv e dominato dalla grande calandra concava con al centro il Tridente, sfoggia uno sguardo “verticale” che ricorda molto da vicino quello della supercar della casa. Dalle Maserati sportive del passato, invece, derivano due spunti nello specchio di coda, che riflette la forma trapezoidale tipica delle GT degli anni ’70 ed è segnato da un’elegante firma luminosa che si ricollega ai fari a forma di boomerang della 3200 GT. Le spalle alte e potenti, snellite nella zona posteriore dall’andamento leggermente spiovente del tetto e dal lunotto molto inclinato, trasmettono una sensazione di grande forza. Sensazione accentuata dai nuovi cerchi in lega, che hanno dimensioni da 19 a 21 pollici e un disegno delle razze che reinterpreta con grinta e originalità i rebbi del Tridente. La presenza su strada è ancora più imponente sulle versioni sportive Modena e Trofeo, caratterizzate da una carreggiata allargata di 34 millimetri.

> Nella foto qui sopra la Greale in allestimento GT.

DENTRO È UN SALOTTO COMODO E RAFFINATO – Il salto in avanti rispetto ai modelli Maserati di precedente generazione è ancor più netto nell’abitacolo: rifinito con materiali pregiati, vuol essere dichiaratamente un tributo contemporaneo all’italianità. Sulla Maserati Grecale, il lusso e l’eleganza che storicamente contraddistinguono le vetture del Tridente assumono una nuova, più moderna dimensione. La digitalizzazione ha letteralmente rivoluzionato il concetto di plancia tradizionale, semplificandone la forma e riducendo al minimo la presenza di tasti fisici. Digitale, e non più analogico, è persino il celebre orologio centrale: non si limita più a segnare l’ora, ma diventa un vero smartwatch in grado, come i più moderni assistenti virtuali, di rispondere ai comandi vocali di chi siede a bordo. Dagli schermi più grandi – uno da 12,3 con risoluzione a 15 milioni di pixel in Ultra HD, l’altro da 8,8 pollici – si gestiscono le funzioni principali e ausiliarie della vettura. Da un piccolo display di fronte al divano, invece, i passeggeri possono regolare autonomamente la temperatura della zona posteriore della vettura. Il sistema multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant), che prevede fino a cinque diversi profili utente, è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Una vera “chicca” l’impianto firmato dall’italiana Sonus faber: conta fino a 21 altoparlanti, con una potenza massima di 1000 watt e un suono limpido e potente.

> Nella foto qui sopra la Greale Trofero.

SPORTIVA ANCHE CON L’IBRIDO – La Maserati Grecale promette di essere una vera Maserati pure sotto il profilo delle performance e del divertimento di guida. A maggior ragione nella più potente versione Trofeo, che al sofisticato V6 con doppia camera di combustione per ciascun cilindro, tecnologia derivata direttamente dalla Formula 1, abbina un set di molle pneumatiche regolabili su sei differenti livelli. Bisognerà testarle su strada, ma le sospensioni anteriori a quadrilatero e posteriori multilink, schema raffinato al quale è abbinato il nuovo sistema VDCM (Vehicle Dynamic Control Module) basato su un hardware modulare in grado di gestire tutti i principali attuatori dell’auto, lasciano intuire un’agilità e una tenuta di strada ai vertici della categoria. Se dalla Trofeo, presentata in un accesissimo Giallo modenese, ci si attende prestazioni da supercar (secondo i dati diffusi dalla casa scatta da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e corre fino a 285 km/h), per muoversi svelti saranno più che sufficienti i 300 CV della versione GT. Il motore quattro cilindri (che nell’allestimento Modena può contare su 30 CV extra) è dotato infatti di un sistema ibrido sportivo non convenzionale sulle suv: un alternatore carica la batteria a 48 volt che, a sua volta, alimenta un compressore elettrico che ovvia ai “vuoti” accusati dal turbocompressore ai bassi regimi. Più efficienza, quindi, ma anche molta più spinta. Il che, su una Maserati, non guasta mai.

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