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Dagli aerei alle auto, passando per le moto e le barche: in altre parole, l’Universo Honda. Il brand giapponese ha celebrato i suoi 73 anni di storia con uno speciale spot pubblicitario destinato al mondo dei social media e alle televisioni americane.

I 60 secondi di video rappresentano un rapido viaggio nella storia della Casa che ha saputo conquistare la strada, l’aria e l’acqua.

Tutto è iniziato con una bicicletta

Lo spettacolare video, denominato “The Origin Of Determination”, fa largo uso di effetti speciali per raccontare l’evoluzione storica del marchio. Il viaggio inizia con una bicicletta, la quale si trasforma presto nella Dream D-Type, la prima moto disegnata da Soichiro Honda.

Le due ruote vengono successivamente affiancate dai primi modelli di auto come la S600 e dalla RA272, la prima monoposto di Formula 1 a vincere un gran premio con motore Honda.

Sulle note di un remix de “La Traviata”, la flotta di modelli si allarga fino a comprendere le varie generazioni di Honda Civic e l’iconica sportiva S2000. E non mancano i vari fuoristrada e le auto da competizione per la pista e per le corse nel deserto. Tra queste, c’è la Red Bull guidata in questa stagione da Max Verstappen e Sergio Perez.

Verso la Luna

Come detto, la storia di Honda comprende anche aerei, navi e veicoli straordinari come la S-Dream. Quest’ultima rappresenta l’Honda più veloce al mondo con un record di 418 km/h stabilito nel 2016 sulle saline di Bonneville.

La velocità può non sembrare incredibile in confronto a “mostri” sacri come Bugatti e Koenigsegg. Tuttavia, il record è stato raggiunto grazie ad un motore 0.6 turbo a 3 cilindri.

Nello spot pubblicitario non se ne parla, ma il futuro di Honda potrebbe essere ancora più sorprendente. Il marchio giapponese ha già annunciato la sua strategia per i prossimi anni con l’obiettivo di “espandere il potenziale della vita”. La Casa sta programmando la creazione di robot, velivoli ibridi a decollo verticale e veri e propri ecosistemi per la Luna. Insomma, dalle biciclette allo spazio il passo sembra essere stato piuttosto breve.

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