Volkswagen interrompe per alcuni giorni la produzione di macchine a causa della debole domanda di questo periodo. Anche in Fase 2, quindi, la domanda della clientela stenta a decollare – in evidente attesa di tempi migliori – ed aziende come Volkswagen si ritrovano a rideclinare la velocità di produzione per fare fronte ad un mercato che ha una capacità di assorbimento inferiore rispetto alle previsioni delle scorse settimane.

Lo stop riguarda due modelli di successo, Golf e Tiguan, che vedranno le loro linee ferme nei giorni del 15, 20, 25 e 29 maggio 2020 con un rallentamento complessivo che va dal 35 al 50% della capacità.

“Dobbiamo allineare la produzione alle fluttuazioni previste dal mercato perchè oggi come oggi i clienti non sono interessati all’acquisto di auto e i depositi in cui sono immagazzinati i veicoli prodotti stanno già raggiungendo i loro limiti.” Bernd Osterloh, che fa anche parte del consiglio di sorveglianza del gruppo ha inoltre aggiunto che  “L’entrata degli ordini è desolante.” 

Inutile sottolineare come Moody’s abbia colto questo stop per rivedere le previsioni del mercato automobilistico verso il basso nel 2020 con un -20%  globale che si attesta a -30% in Europa e -25% negli States. Giusto in Cina le cose sono discretamente migliori con un taglio del 10% rispetto allo scorso anno.

Dagli USA comunque non arrivano solo notizie negative: Chattanooga (Tennessee) riaprirà i battenti della produzione Volkswagen dal 17 maggio dopo essere stata chiusa dallo scorso 21 marzo.
 

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