Ha tre motori

Forte di 280 cavalli la variante ibrida “ricaricabile” è l’unico modello 4×4 della crossover di medie dimensioni Alfa Romeo Tonale e anche il più potente: la diesel ha 131 CV (qui il primo contatto) e le ibride 131 o 160 CV (qui il primo contatto). La meccanica dell’Alfa Romeo Tonale plug-in deriva da quella delle Jeep Renegade e Compass, ma è potenziata (le americane non vanno oltre 241 CV) e con una messa a punto sportiva, specifica per la Tonale. Il 1.3 turbo a benzina da 180 CV è abbinato a un cambio automatico a sei rapporti, che integra un’unità elettrica da 41 CV. Quest’ultima fa da alternatore, motorino di avviamento e dà una mano nella spinta al quattro cilindri, che è collegato solo alle ruote davanti. Una seconda unità a corrente da 122 CV è montata al retrotreno, trasmette il moto alle ruote posteriori rendendo l’Alfa Romeo Tonale una 4×4 e, nella modalità elettrica, muove l’auto da solo (che, così, diventa una trazione posteriore).

Ad alimentarlo è una batteria agli ioni di litio da 15,5 kWh, montata sotto il pavimento dell’abitacolo. Oltre che nei rallentamenti, si può ricaricare dalla presa nella fiancata sinistra dell’auto: accetta fino a 7,4 kW, che equivalgono a un paio d’ore per una rigenerazione completa. A batteria carica, secondo l’Alfa Romeo, la Tonale ibrida plug-in può percorrere mediamente solo in elettrico 68 km (che crescono a 82 km in città). Numeri interessanti, ma ci sono rivali che fanno di meglio. La potenza complessiva dei motori è, come detto, di 280 CV e, trattandosi di un’Alfa, le prestazioni hanno la loro importanza: secondo la casa lo “0-100” è coperto in 6,2 secondi. La velocità massima è di 206 km/h e, solo in elettrico, di 135 km/h.

Da 51.600 euro

L’Alfa Romeo Tonale ibrida plug-in è già in vendita nell’allestimento di lancio Edizione Speciale. Nei 51.600 euro include i cerchi di 20”, un evoluto impianto multimediale con navigatore, connessione senza filo per Android Auto e Apple CarPlay, piastra di ricarica wireless per il telefono, oltre a una buona dotazione di aiuti alla guida, come il cruise control adattativo e la frenata automatica che “vede” pure i pedoni e ciclisti. La Veloce del test costa 55.900 euro e, fra l’altro, aggiunge gli efficienti fari a matrice di led e le sospensioni a controllo elettronico. Molte le offerte di finanziamento, che possono includere la wall box di ricarca da installare nel garage di casa e gestibile attraverso la app per il telefono.

Va anche solo a corrente

Abbiamo guidato l’Alfa Romeo Tonale 1.3 Plug-in Hybrid Q4 Veloce in una giornata piovosa e su vari tipi di percorso, sfruttando le tre modalità di guida del sistema Dna, comuni a tutte le Alfa, e gestibili dal comodo pomello nella consolle. Per la plug-in, però, la logica di funzionamento presenta delle differenze. Se la carica della batteria lo permette (come nel nostro caso) in Advanced Efficiency si viaggia quasi sempre in elettrico e, in rilascio, si attiva spesso la funzione Sailing: per risparmiare energia, l’auto procede per inerzia, come se fosse in folle. In Natural, l’Alfa Romeo Tonale 1.3 Plug-in Hybrid Q4 Veloce si comporta come una tradizionale ibrida, in cui è la gestione elettronica a stabilire quando usare il motore elettrico o quello a benzina, oppure entrambi. Il loro alternarsi è abbastanza fluido, c’è tutta la prontezza per muoversi senza difficoltà, e il cambio è dolce e sufficientemente svelto nei passaggi di marcia. 

Qui fa sul serio

Dynamic è la modalità prestazionale, la risposta all’acceleratore e del cambio è più pronta e la spinta dei motori decisamente consistente, progressiva, ma non graffiante. Lo scatto c’è, anche in ripresa, e le sospensioni a controllo elettronico s’irrigidiscono (si possono, tuttavia, ammorbidire premendo il tasto nel pomello del Dna). La guida è divertente, brillante e, nonostante il peso superiore di circa 300 kg dell’Alfa Romeo Tonale 1.3 Plug-in Hybrid Q4 Veloce rispetto alle altre versioni, l’auto resta molto agile, rapida nei cambi di direzione e con un comportamento facile da gestire. Lo sterzo, sempre piuttosto leggero, conserva le sue caratteristiche sportive: è preciso, molto diretto e pronto. Davvero comode, oltre che belle, le lunghe leve di alluminio dietro il volante per l’inserimento manuale dei sei rapporti. A fine test, in cui abbiamo utilizzato tutta la carica della batteria, il computer di bordo ha indicato una percorrenza intorno a 16 km/l.

Non e’ un cuscino

Per quanto riguarda il comfort, non delude affatto. Va tenuto presente, però, che l’auto ha caratterische sportive e, per contenere il rollio (effettivamente limitato), le sospensioni restano piuttosto dure anche nella loro taratura più cedevole: le buche, un po’, si sentono. Valida l’insonorizzazione dell’abitacolo, l’unico rumore avvertibile è quello di rotolamento dei pneumatici sull’asfalto.

Nel breve test sul circuito di Balocco (vicino a Vercelli) abbiamo apprezzato il buon bilanciamento dell’Alfa Romeo Tonale 1.3 Plug-In Hybrid Q4 Veloce e  l’efficacia dei freni brake by wire (già presenti su Giulia e Stelvio), una rarità nella categoria. Il pedale è disaccoppiato dal circuito idraulico e il suo movimento genera impulsi elettrici diretti a una centralina elettronica, che a sua volta attiva le pinze. Risultato: il pedale ha sempre la stessa e ottimale modulabilità e non diventa “spugnoso”.

Carica meno

Abbiamo lasciato volutamente per ultimi il design, che con le sue fome arrotondate e classiche è identico e quello delle altre Tonale, e l’interno. L’abitacolo si conferma ben rifinito e abbastanza spazioso. Riuscito il cruscotto, tipicamente Alfa nella sua forma a binocolo e con un’efficace strumentazione virtuale configurabile. Intuitivo nell’utilizzo l’impianto multimediale e i pratici tasti fisici nella consolle per i servizi di bordo. Restano anche la tasche nelle porte non molto ampie e prive di rivestimento morbido. I sedili della Veloce sono piuttosto avvolgenti e, comunque, comodi. La parte elettrica montata al retrotreno, però, ha ridotto la capacità di carico, che per una crossover lunga 453 cm è appena sufficiente: a divano in uso la casa dichiara 385 litri, che crescono a 1430 ripiegandolo.

Secondo noi

PREGI
> Agilità. Pur pesante oltre 1800 kg, l’auto è pronta nei cambi di direzione.
> Cruscotto. Ha una grafica riuscita e configurabile.
> Sterzo. È pronto e diretto come piace agli sportivi.

DIFETTI
> Autonomia in elettrico. Non che sia limitata, anzi. Tuttavia, ci sono rivali che promettono fino a 90 km.
> Baule. La sua capienza lascia a desiderare.
> Tasche. Quelle nelle porte non sono molto capienti e prive di rivestimento morbido.

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