“Sorella” della ID.4 e della Enyaq

L’Audi Q4 Sportback e-tron è la versione coupé della Q4 (leggi qui le prime impressioni di guida) e assieme a questa è realizzata sulla piattaforma MEB del gruppo Volkswagen, quella riservata ai veicoli elettrici di taglia media e utilizzata anche per la Volkswagen ID.4 e per la Skoda Enyaq. L’“architettura” prevede una batteria piatta nel pianale e il motore sincrono a magneti permanenti fra le ruote dell’asse posteriore. La 50 quattro, a trazione integrale, aggiunge un’unità anteriore asincrona (per 299 CV complessivi), che si inserisce temporaneamente solo quando si richiedono le massime prestazioni o se le ruote posteriori perdono aderenza: in questo modo il sistema assicura la massima efficienza in termini di consumi e di trazione.

Ancora piu’ sportiva

Sul piano estetico l’Audi Q4 Sportback e-tron mantiene le linee sinuose e i tratti filanti della Q4, da cui si differenzia per un aspetto ancor più sportivo: il profilo spiovente del tetto e i montanti posteriori fortemente inclinati si raccordano alla parte posteriore dal design filante e molto dinamico, rafforzato dallo spoiler alla base del lunotto. Notevole la grinta, espressa, come nella Q4 e-tron, dalla grande mascherina esagonale chiusa (la presa d’aria “vera” è più in basso), dai taglienti fari a matrice di led (1.360 euro, permettono di scegliere fra quattro “firme” luminose per le luci diurne da impostare attraverso lo schermo al centro della plancia) e dai grossi parafanghi, segnati da vistose nervature. È migliorata, invece, l’efficienza aerodinamica, con il Cx pari a 0,27 nella Sportback contro lo 0,28 della Q4 e-tron.

I portaoggetti non mancano

L’abitacolo dell’Audi Q4 Sportback e-tron, identico a quello della Q4, è accogliente, spazioso e tecnologico, oltre che ben rifinito, con materiali di qualità. Lo stile è moderno ed essenziale, e i comandi principali sono posizionati con cura. Meno intuitiva, invece, la posizione del pulsante che aziona le “quattro frecce”, un po’ nascosto in fondo nella consolle e scomodi i moderni tasti “touch” nelle razze del volante: c’è il rischio di attivarli inavvertitamente sfiorandoli mentre si muovono le mani sul volante. La strumentazione digitale Virtual Cockpit, visibile su un display di 10,25” di diagonale, è di serie, come il sistema multimediale MMI con lo schermo tattile di 10,1” o 11,6” al centro della plancia, orientato verso il conducente e alla stessa altezza della strumentazione digitale. Tanti i portaoggetti, con due portabevande nella consolle oltre a un vano da 4,4 litri dotato di chiusura e al phone box per la ricarica wireless dello smartphone. Grande il baule, che offre una capacità perfino superiore a quello della Q4 e-tron e della Q5, lunga 9 cm in più (con 535 litri di capacità minima contro i 520 delle altre due suv). Peccato che si debba pagare a parte (270 euro) il pacchetto vano bagagli, che include il piano di carico adattabile su due differenti altezze, una presa a 12 V e la rete elastica. Alta la soglia di carico (85 cm).

Quasi 500 km di autonomia

La batteria da 77 kWh effettivi (82 kWh nominali) dell’Audi Q4 Sportback e-tron 50 quattro secondo la casa consente di percorrere 495 km con una ricarica completa, che richiede 7 ore e mezza collegando il cavo a una fonte in corrente alternata (AC) con potenze fino a 11 kW. Se invece, si sfrutta una colonnina in corrente continua (DC) con potenze fino a 125 kW, stando ai dati ufficiali, per accumulare l’80% dell’energia bastano meno di 38 minuti. Tra gli elementi che aiutano ad accrescere l’autonomia della vettura ci sono il sistema di recupero dell’energia, che integra le informazioni della navigazione, e la pompa di calore (optional, a € 1.200), che sfrutta la temperatura dei componenti elettrici per riscaldare e climatizzare l’abitacolo.

Agilità’, comfort e uno scatto da sportiva

Nella guida in città l’Audi Q4 Sportback e-tron è agile e poco faticosa (anche se la visibilità posteriore attraverso il piccolo lunotto attraversato dallo spoiler è scarsa): “sguscia” bene nel traffico, lo sterzo è leggero, l’erogazione della potenza è dolce e progressiva, ma, premendo a fondo sul pedale dell’acceleratore, la spinta si fa subito briosa. Inoltre selezionando con le palette al volante il livello massimo di recupero dell’energia in rilascio (dei tre disponibili), si riesce a usare poco il pedale del freno, gestendo partenze e rallentamenti solo con l’acceleratore. Peccato, però, che manchi una reale funzione “one-pedal”, su altre vetture elettriche più vigorosa nel rallentare l’auto. Per contro, sono sempre gradevoli la silenziosità di marcia e l’efficacia delle sospensioni su rotaie e pavé, nonostante i grossi cerchi di 21” dell’auto in prova (da 1.500 euro). Sulle strade extraurbane, invece, si apprezza la prontezza dei motori elettrici, che mettono sempre a disposizione cavalli e Nm in quantità e in salita si riescono a effettuare dei sorpassi in grande sicurezza. Curata l’insonorizzazione, che tiene fuori dall’abitacolo i fruscii e il rumore di rotolamento dei larghi pneumatici. Per quanto riguarda l’autonomia, con una guida molto tranquilla e in condizioni di viabilità normali sembra che ci si possa avvicinare ai 495 km promessi dalla casa, per lo meno adottando una guida tranquilla. Ben tarato il cruise control adattativo, che accelera e frena la vettura dolcemente.

Disponibile anche a noleggio a breve e a lungo termine

Dell’Audi Q4 Sportback e-tron sono disponibili quattro diversi allestimenti: Business, Business Advanced, Evo e S Line edition, con prezzi di partenza che vanno dai 47.750 euro per la 35 e-tron base da 170 CV, ai 53.150 della 40 e-tron da 204 CV, fino ad arrivare a 64.150 euro per la 50 e-tron quattro Business Advanced. Interessanti le opportunità di noleggio offerte dalla casa, che consentono di guidare un’Audi Q4 Sportback e-tron per un giorno, una settimana, un mese o periodi più lunghi, eventualmente subentrando al concessionario nella locazione della vettura. Al noleggio a breve termine, viene affiancata anche una formula a lungo termine. Il canone comprende servizi assicurativi, di manutenzione, di assistenza dedicata, l’installazione di una wall box domestica di Enel X e l’accesso gratuito per 12 mesi al servizio Audi e-tron Charging Service, con oltre 250.000 stazioni di ricarica pubbliche in 26 Paesi (più di 18.000 in Italia), inclusa la rete ad alta capacità Ionity, con un’unica card e un unico contratto. È possibile, inoltre, accedere gratuitamente per un anno al programma Transit, il cui costo sarebbe di 17,51 euro al mese. A titolo di esempio, si può utilizzare un’Audi Q4 Sportback 40 e-tron Business (57.350 euro) da 204 CV con la formula a lungo termine (36 mesi/45.000 km) Audi Value noleggio pagando un canone mensile di 499 euro.

Secondo noi

PREGI
> Comfort. Gli interni sono ampi e accoglienti, e l’efficiente insonorizzazione isola dai fruscii aerodinamici e dal rumore di rotolamento delle gomme. Le sospensioni fanno bene il loro lavoro (anche con i cerchi di 21” dell’auto del test) e le poltrone sono comode.
> Finiture. Gli accoppiamenti dei pannelli sono precisi e i materiali raffinati: a bordo è chiaramente percepibile la buona qualità generale.
> Guida. Nonostante il peso superiore alle 2 tonnellate, è un’auto facile e divertente, sempre pronta nella risposta all’acceleratore e precisa nelle traiettorie.

DIFETTI
> Comandi. Quelli a sfioramento sulle razze del volante possono risultare poco pratici: a volte si rischia di utilizzarli inavvertitamente.
> Soglia di carico. È alta da terra e rende più faticoso alzare oggetti pesanti da stivare nel baule. 
> Visibilità. Quella anteriore è penalizzata nelle svolte dai montanti del tetto molto inclinati e pure dietro non si ha una buona visuale in manovra; telecamere e sensori di distanza, di serie, danno un aiuto.

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