BOLLO AUTO, UNA SCADENZA IMPORTANTE – Come ogni anno arriva l’appuntamento, non molto piacevole in verità, con il pagamento del bollo auto. Questa tassa annuale è dovuta per il semplice possesso di un veicolo, anche se non lo si usa, ed è quindi a carico di chiunque possegga un veicolo regolarmente iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Le auto e i motocicli d’epoca con età superiore a 30 anni in molte regioni pagano un bollo forfettario di 31,24 e 12,50 euro rispettivamente. Notiamo che questa tariffa non è la stessa su tutto il territorio italiano perché le varie regioni hanno importi diversi, a volte applicano norme particolari anche alle automobili con più di 20 anni o esentano totalmente dal bollo le auto storiche purché non circolino su strade e aree aperte al pubblico.

COME SI DETERMINA L’IMPORTO DEL BOLLO AUTO 2021? – La somma da corrispondere è in funzione sia della potenza sia della sua classe di omologazione Euro. La soglia è quella dei 100 kW di potenza, superata la quale tutte le automobili, anche le Euro 6, pagano di più i kW eccedenti. La classificazione completa è in questa tabella:

Euro 0: 3,00 euro/kW fino a 100 kW e 4,50 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 1: 2,50 euro/kW fino a 100 kW e 4,35 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 2: 2,80 euro/kW fino a 100 kW e 4,20 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 3: 2,70 euro/kW fino a 100 kW e 4,05 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 4: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 5: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
Euro 6: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW

Un’altra cosa importante da sapere è che è possibile verificare il pagamento del bollo inserendo la targa del veicolo dal sito dell’ACI sia da quello dell’Agenzia delle Entrate, così da evitare sanzioni. In effetti le multe per un bollo pagato in ritardo crescono molto all’aumentare del ritardo, come si vede dalla tabella in basso.

Pagamento entro il 14° giorno dalla scadenza

0,1% in più per ogni giorno di ritardo

Pagamento fra il 15° e il 30° giorno

1,5% in più

Pagamento fra il 31° e il 90° giorno

1,67% in più

Tra il 91° e il 365° giorno

3,75% in più

Se si supera l’anno di ritardo, ma la violazione non è stata ancora constatata e non sono ancora iniziati gli accertamenti, si può sanare la situazione pagando il 4,29% entro i 2 anni e il 5% dopo i 2 anni. A queste sanzioni vanno aggiunti gli interessi legali giornalieri che variano fra 0,8 e 0,01% annuo. Se il mancato pagamento supera i 3 anni consecutivi l’automobile potrebbe essere radiata d’ufficio dal PRA e quindi non potrà più circolare su strade aperte al traffico. Per sanare questa situazione occorrerà non soltanto effettuare una nuova immatricolazione, ma procedere al saldo dei bolli non pagati.

CAMBIA QUALCOSA NEL BOLLO AUTO 2021? – La regola che disciplina il pagamento del bollo auto è piuttosto semplice: il bollo va pagato entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione del veicolo. Questa regola è ritornata in vigore dopo che nel 2020 erano state concesse delle dilazioni a causa delle difficoltà della pandemia e solo tre regioni hanno continuato con queste agevolazioni. Il Veneto aveva prorogato la scadenza al 30 giugno, l’Emilia-Romagna al 31 marzo e la Campania al 31 maggio 2021. In ogni caso è sempre prudente assumere informazioni precise dagli uffici o dai siti della regione di residenza. Ricordiamo che il bollo auto 2021 ha goduto del Cashback, che ha consentito di recuperare, a chi lo ha pagato con moneta elettronica, il 10% del suo importo fino ad un massimo di 15 euro.

SUPERBOLLO ANCORA IN VIGORE – Ricordiamo che anche in questo anno 2021 vige il tanto criticato superbollo, la tassa aggiuntiva che si applica alle automobili con più di 185 kW (252 CV). Essa consiste in un’addizionale di 20 euro per ogni kilowatt oltre i 185: in pratica si paga il bollo normale fino a 185 kW e all’importo si aggiunge la quota di 20 euro per ogni kW eccedente. Si è comunque tenuto conto dell’età delle automobili: la sovrattassa scende del 40% dopo 5 anni dall’immatricolazione, del 70% dopo 10 anni e dell’85% dopo 15 anni, per decadere totalmente se il veicolo ha più di 20 anni. É importante tenere a mente che nel caso di vettura ibrida il superbollo viene calcolato solo sulla potenza del motore endotermico e questo permette spesso di “salvarsi” anche se l’auto ha una potenza combinata molto alta.

REGIONI IN ORDINE SPARSO PER IL BOLLO AUTO 2021 – Anche se apparentemente non ci sono state molte variazioni per il bollo auto 2021, in realtà diverse regioni hanno varato norme proprie, spesso impiegate per agevolare veicoli con alimentazioni più “verdi”. Il Molise per esempio, esenta per 5 anni le auto elettriche dal pagamento del bollo e al sesto anno la tassa sarà solo il 25% del dovuto. La Liguria ha portato l’esenzione della tassa sui veicoli ibridi a quattro anni mentre il Piemonte l’ha prolungata a 5 anni per i veicoli a doppia alimentazione benzina/metano o benzina/gpl. Sempre il Piemonte esenta dal pagamento del bollo fino al 2022 le vetture nuove Euro 6 immatricolate nel 2020 rottamando automobili inquinanti.

IL BOLLO DELLE AUTO ELETTRICHE E IBRIDE – Le regioni concedono incentivi riguardo il bollo auto, compreso quello del 2021, anche alle automobili ibride ed elettriche. Il sempre molto attivo Piemonte esenta dal pagamento le ibride per 5 anni purché il motore termico non superi la potenza di 100 kW. La Puglia e la Val d’Aosta esentano le ibride dal pagamento per 5 anni senza limiti di sorta e lo stesso fanno, per esempio, Sicilia, Campania, Abruzzo, Veneto e Lazio per i primi 3 anni dall’immatricolazione. Le auto elettriche sono ancora più agevolate: l’esenzione per i primi 5 anni è in tutte le regioni tranne che in Lombardia e Piemonte, territori nei quali le elettriche non pagano proprio il bollo. Generalmente l’esenzione del bollo vale anche per le elettriche usate entro i 5 anni; passato questo periodo il bollo va pagato ma comunque in misura ridotta, pari in genere al 25% di quanto si pagherebbe per le auto di pari potenza con motore endotermico; i numeri precisi si trovano sui siti e negli uffici delle Regioni. Il superbollo si applica anche alle auto elettriche, ma la quota scende a 12 euro/kW per quelli che eccedono i 185. L’importo addizionale entra in vigore al 6° anno dall’immatricolazione e viene applicato anche in Piemonte e Lombardia ma si paga solo quello, non il bollo consueto. Notiamo che il superbollo si applica sulla potenza omologata (non quella massima) e quindi automobili elettriche prestanti – per esempio Jaguar I-Pace, Tesla Model 3 e S e persino la Porsche Taycan – non lo pagano.

AGEVOLAZIONI PER IL BOLLO AUTO 2021 – Sono esentati dal pagamento del bollo auto coloro che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104, ad esempio soggetti con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone con ridotte o impedite capacità motorie. 

PAGAMENTO PER IL BOLLO AUTO 2021 – Gli utenti hanno a disposizione molti modi per pagare il bollo auto, ad esempio recandosi di persona negli uffici postali, nei punti vendita Sisal e Lottomatica e tramite gli sportelli ATM (bancomat) abilitati. Ricordiamo che dal 1° gennaio 2020 il bollo auto si potrà pagare anche tramite la piattaforma PagoPa nelle agenzia di pratiche automobilistiche. Molteplici anche le possibilità di pagamento online: Home Banking, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, delle Poste Italiane e dell’ACI, attraverso l’app dei servizi pubblici IO o con la piattaforma Satispay.

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