Il decreto fiscale cambierà le regole della Rc auto, arginando il fenomeno dell’evasione assicurativa in Italia: l’Ania (Associazione delle assicurazioni) stima che nel 2017 ben 2,8 milioni di veicoli, pari al 6,3% del totale degli immatricolati, non possedevano una copertura assicurativa. Per arginare il problema, il Governo pensa a un giro di vite, rendendo più severe le multe per chi viaggia senza Rca: il decreto fiscale punta a modificare infatti l’articolo 193 del Codice della Strada. Il 29 novembre scorso è arrivato l’ok del Senato, ma perché diventi legge si attende il sì della Camera: non si sa però quando questa analizzerà il testo.

Prima novità

Oggi, se la vettura circola senza Rca, la multa è di 841 euro, più il sequestro della macchina. Mettendosi in regola entro breve tempo, si versa un quarto della sanzione (210,25 euro) e la vettura può tornare a viaggiare. Domani, se il decreto fiscale diverrà legge, la multa è sempre di 841 euro, più il sequestro della vettura. Viene introdotto il taglio di 5 punti-patente: i neopatentati perderanno 10 punti, perché c’è il raddoppio della sottrazione di punteggio per i neofiti.

Seconda novità

Col decreto fiscale, il recidivo (chi viene beccato due volte in due anni senza Rca) paga una multa di 1.682 euro, subisce la sospensione della patente da uno a due mesi, perde 5 punti per ogni violazione. A certe condizioni, si versa la metà della sanzione (420,5 euro) e non più un quarto.

Terza novità

Per il recidivo, se paga in misura ridotta e se versa il premio assicurativo per almeno sei mesi, l’auto subisce il fermo amministrativo per 45 giorni. La restituzione del veicolo è subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute e solo se il conducente coincide con il proprietario del veicolo.

I dubbi

L’Asaps (Amici Polstrada) però mette in guardia: è difficile individuare i recidivi, perché “gli organi di polizia stradale spesso ritardano (causa di problemi organizzativi o per le scarse risorse umane a disposizione o per errori materiali) gli inserimenti dei verbali con decurtazione punti, attraverso specifiche comunicazioni delle violazioni all’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida”. Problema che riguarda tutte le recidive: anche chi guida con smartphone in mano.

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