Formula 1: ecco le monoposto del 2022

CAMBIA TUTTO – La Formula 1 cambia radicalmente pelle. La FIA a Silverstone svela un mockup a grandezza della monoposto che sarà utilizzata a partire dal 2022. Ad accompagnare la nuova monoposto, che è stata sviluppata dal team Motorsports della Formula 1 in collaborazione con la FIA, c’è un nuovo regolamento tecnico, studiato per rendere le gare più spettacolari e favorire i sorpassi.

PIÙ PESANTI – Come saranno quindi le monoposto del 2022? Sintetizzando potremmo dire più pesanti (passano dagli attuali 752 a 790 kg), con le ruote di 18” (le attuali sono di 13”), più sicure, più sostenibili e con tante novità all’aerodinamica, concepite per aumentare la deportanza, soprattutto in fase di sorpasso.

FAVORIRE I SORPASSI – I sorpassi nella Formula 1 attuale sono limitati dalla perdita di deportanza quando una monoposto di trova dietro ad un’altra. Secondo alcuni test condotti, le attuali F1 perdono il 35% della loro deportanza quando sono distanti circa 20 metri dall’auto di testa, percentuale che arriva al 47% quando la distanza si riduce a 10 metri. Le monoposto del 2022 dovrebbero ridurre la perdita di deportanza al 4% a 20 metri di distanza, passando al 18% a 10 metri.

I COPRIRUOTA – Altre novità sono l’adozione di piccoli alettoni sopra alle ruote anteriori e l’adozione dei copriruota (già visti nella Formula 1 del 2009). Entrambe queste soluzioni dovrebbero aiutare a generare maggiore deportanza in fase di inseguimento, contribuendo al controllo della scia proveniente dai pneumatici anteriori dirigendola lontano dall’ala posteriore. 

LE RUOTE PIÙ GRANDI – Le monoposto del 2022 passano da ruote di 13” a quelle di 18″, già testate dai team. La Pirelli ha studiato nuove mescole con l’obiettivo di ridurre il surriscaldamento dei pneumatici in fase di pattinamento. I pneumatici con profilo più basso hanno l’ulteriore vantaggio di ridurre l’effetto scia. Le squadre investono molte risorse nella simulazione dei flussi dell’aria intorno alle forme dei pneumatici e nelle loro interazioni con la carrozzeria della monoposto. Ridurre la sensibilità in quest’area dovrebbe consentire un vantaggio nel processo di progettazione dell’auto e nel contenimento dei costi, aspetto, quest’ultimo, richiesto dal nuovo regolamento. 

L’ALA ANTERIORE – Sono stati completamente riprogettati l’ala anteriore e il musetto. Le monoposto di F1 del 2022 saranno infatti caratterizzate da un’ala anteriore totalmente nuova. Il compito della nuova ala anteriore sarà quello di generare deportanza costante quando una monoposto è in fase di inseguimento, garantendo così che la scia della ruota anteriore sia ben controllata e diretta verso il fondo della vettura. 

IL FONDO – Garantirà una migliore “qualità” della deportanza anche il nuovo fondo. Le auto del 2022 dispongono infatti di un tunnel sotto il pavimento completamente sagomato, che sostituisce il pavimento a gradini utilizzato attualmente. Questa soluzione permetterà alle squadre di generare più effetto suolo, poiché il flusso d’aria sarà meglio conservato all’interno dei tunnel.

L’ALA POSTERIORE – Nuove anche le ali posteriori. Rispetto a quelle attuali, che dirigono il flusso d’aria verso l’alto e verso l’esterno, convogliando “l’aria sporca” alla vettura che segue, la forma e la posizione dell’ala posteriore delle F1 del 2022 crea un flusso d’aria rotazionale che raccoglie la scia della ruota posteriore e la convoglia nel flusso che esce dal diffusore, formando una scia invisibile a “forma di fungo”. La scia viene poi diretta, anche grazie a un profilo del diffusore più ripido, in alto, permettendo così all’auto che segue di avere un minore disturbo.

IL POWERTRAIN – Non cambia il powertrain ibrido, che sarà sempre composto dalle attuali unità turbo di 1,6 litri. Ci saranno tuttavia alcuni componenti più standard nel sistema di alimentazione, così come nuovi sensori aggiuntivi così da consentire alla FIA di monitorare meglio le power unit. Inoltre nel 2022 la quota di carburante contenente i componenti biologici passerà dal 5,75% al 10%. Questo traguardo sarà raggiunto attraverso un passaggio al carburante E10;  E sta per etanolo, mentre 10 si riferisce alla sua percentuale nella miscela. L’etanolo dovrà essere un biocarburante di seconda generazione prodotto in modo sostenibile, il che significa che avrà un’impronta di carbonio prossima allo zero.

IL TELAIO – Le nuove monoposto saranno poi più sicure. Il telaio dovrà essere infatti in grado di assorbire il 48% e il 15% in più di energia, rispettivamente nei test d’impatto anteriore e posteriore, così come sono richieste maggiori specifiche per quanto riguarda le forze di compressione. 

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