I promossi e i bocciati di Suzuka nelle pagelle del Gran Premio del Giappone 2022 di Formula 1


10 ottobre 2022

Poteva controllare, invece nell’unico momento in cui serviva un atto da campione Verstappen non ci ha pensato due volte a tenere giù all’esterno sotto il diluvio per ripassare Leclerc dopo una partenza incerta. Il resto è stata una lezione di guida per tutti. Insomma, l’olandese sarà anche maturato dopo il primo titolo iridato, ma quando serve è sempre in grado di fare magie. Voto 10 e lode, vittoria e campionato
meritatissimi. 

Alle sue spalle un Perez che sa benissimo di non poter rivaleggiare con Verstappen, per talento prima ancora che per ordini di scuderia, ma ha il merito di non commettere errori dove altri sbagliano e sulla distanza riesce a recuperare su Leclerc portando a casa un bel 2° posto. Voto 8, la forza della concretezza.

Solo 3° Leclerc, che nei primi metri dopo il primo via aveva illuso ancora una volta, invece nella gara “vera” perde un paio di secondi di troppo durante il pit stop per il sopraggiungere di altri concorrenti, poi il degrado delle gomme si fa troppo grande. Binotto nemmeno tanto tra le righe lo accuserà di avere spinto troppo all’inizio (voto 5 a Binotto, era proprio il caso di scaricare pubblicamente la colpa sul pilota? Anche perché Verstappen piano non andava ma le sue gomme sono rimaste perfette…). Almeno però il monegasco ha il merito di provarci, come sempre; peccato per l’errore alla chicane all’ultimo giro (per noi la penalizzazione c’era, lo scandalo della mancata sanzione a Perez a Singapore è un altro discorso). Voto 8 anche a Leclerc per la consueta grinta e generosità.

Gran 4° posto per Ocon, eccellente in prova come in gara: probabilmente a Suzuka il francese ha disputato la sua migliore gara dell’anno, anche per l’intensità con cui riesce a tenere dietro Hamilton. Voto 9, giusto per chiarire a Gasly che il prossimo anno avrà vita dura.

Un po’ sotto le aspettative il 5° posto di Hamilton, ma quando non riesci a superare nemmeno in scia c’è poco da fare. L’unica consolazione è essere stato per tutto il week end davanti a Russell, ma sai che gioia. Intanto voto 8 per averci provato.

Voto 10 a Vettel, che coglie prima di tutti e meglio di tutti il momento giusto per passare alle intermedie e su questa scelta azzeccata costruisce uno splendido 6° posto, lui che era finito in fondo al gruppo per un contatto con Alonso dopo essere entrato splendidamente in Q3 (il voto massimo è anche per la bella qualifica). Insomma, alla sua ultima gara a Suzuka Vettel saluta i tifosi giapponesi con una prestazione da incorniciare.

Ha tutt’altro sapore, in proporzione, il 7° posto di Alonso: più che altro perché stavolta il suo compagno lo ha bastonato sull’asciutto e sul bagnato, con l’aggravante di essere rimasto fuori un giro di troppo prima di passare alle intermedie. Andrà meglio la prossima volta, intanto voto 6,5.

8° Russell, arrabbiato per avere perso tempo al pit stop, ma ne avrebbe perso ancora di più aspettando un altro giro prima di fermarsi: semplicemente stavolta il giovane talento inglese è stato un po’ meno brillante del solito (partiva 8°). Può capitare, voto 6,5.

A punti anche Latifi. Sì, ormai appiedatissimo il canadese non sbaglia niente dove era facilissimo sbagliare: insieme a Vettel è il primo a fermarsi ed è bravo poi a capitalizzare questo vantaggio. Voto 7,5, però ormai è troppo tardi. Chiude la zona punti uno spento Norris, 10° come era partito, con una McLaren che evidentemente non ne vuol sapere di andare forte né con l’asciutto né con il bagnato. Voto 6,5 sulla fiducia. Fuori dai punti, Ricciardo chiude a ridosso di Norris ma anche per lui ormai è tardi per lasciare segnali di ripresa: voto 6.

Voto 6 anche Stroll, specialista delle gare bagnate dal quale onestamente ci aspettavamo di più, invece Vettel gli ha rifilano una lezione di velocità e tempismo. Mah…Voto 4 invece a Sainz, perché va bene che girarsi era facilissimo, però è stato l’unico a piantarla nel muro. Voto 4 anche a Gasly, che non si capiva cosa corresse a fare con la gara già fermata: sacrosanta la sanzione della FIA nell’ottica di sensibilizzare anche i piloti su ciò che accade intorno a loro.

E proseguiamo con i 4, stavolta alla Direzione Gara, perché anche loro potevano attendere che tutte le auto rientrassero ai box prima di far girare in pista gru e trattori. Che fretta avevano? Proprio a Suzuka poi…evidentemente le grandi menti della F1 hanno la memoria cortissima. Apprezziamo invece il tentativo di aver fatto partire regolarmente la gara, un po’ meno quello di averla fermata non appena Sainz è andato a muro: se lo spagnolo non fosse uscito, avrebbero interrotto lo stesso la gara? Se sì, non aveva senso farli partire. Se no, è stata l’ennesima decisione emotiva e discutibile.

Voto 4 anche ai piloti tutti, comunque, perché sotto il diluvio non puoi andare in pista con le intermedie e poi lamentarti che manca aderenza: Sainz l’ha spiegato chiaramente, “vogliamo tutti partire con le intermedie perché sono più veloci”. Quello che non ha detto è che tanto confidano che in caso di pista troppo bagnata la gara venga sospesa: teneteli in pista sotto il diluvio con le intermedie invece, e vediamo se la prossima volta non scelgono le full wet. Altrimenti facciamo a meno di farle queste gomme che nessuno vuole, così Pirelli risparmia un po’ di soldini, dichiariamo ufficialmente che se fa più di due gocce la F1 di oggi non corre e per intrattenere il pubblico nell’attesa mandiamo un bel filmato di repertorio di quando i cavalieri del rischio correvano sempre e comunque. Anzi no, altrimenti si rischia che quando la gara riparte i tifosi vogliano continuare a vedere la replica di quarant’anni fa…

GP del Giappone 2022, le pagelle

Verstappen 10

Vettel 10

Ocon 9

Hamilton 8

Perez 8

Leclerc 8 (Mattia Binotto 5)

Lafiti 7,5

Alonso 6,5

Norris 6,5

Russel 6,5

Ricciardo 6

Stroll 6

Gasly 4

Sainz 4

Direzione Gara 4

Tutti i piloti 4

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore