F1, GP Imola 2022: i ruota a ruota

L’attesa per Imola è stata alta, la risposta del pubblico altrettanto calda e appassionata, lo spettacolo in pista invece ha stentato a decollare. Complici anche le condizioni della pista e dell’asfalto che hanno compromesso i sorpassi – non essendosi mai del tutto asciugata fuori traiettoria – e della direzione gara che ha posticipato con ingiustificato ritardo l’uso del DRS, i ruota a ruota sono stati molto limitati. In questa quarta tappa della F1, la prima europea, non abbiamo assistito ai “fuochi d’artificio” delle prime tre gare.

Russell vs Magnussen vs Bottas

Siamo sempre nella prima parte di gara, precisamente al giro 12 quando fra i due duellanti per il quinto posto Kevin Magnussen su Haas e George Russell inizia una serie di schermaglie per la posizione. La Mercedes dell’inglese punta sul rettilineo la monoposto americana dal motore Ferrari, ma senza l’uso dell’ala mobile è complicato tirare fuori dal cilindro un sorpasso pulito. Russell ci prova una prima volta al Tamburello e fallisce, una seconda volta tira una staccata lunghissima saltando sui cordoli e si fa ripassare dal danese. A quel punto sale in cattedra il terzo in comodo, Valtteri Bottas su Alfa Romeo che si mette francobollato al retro dei duellanti. Al terzo tentativo la Mercedes passa al Tamburello e scavalca la Haas, ottenendo la quinta posizione. Nel frattempo il finnico dell’Alfa Romeo si mette in testa il sorpasso su Magnussen e lo compie in modo superbo prima della Rivazza. Un buon esempio di F1.

Leclerc vs Perez

Due fasi del duello più acceso del GP di Imola, quello tra Sergio Perez e Charles Leclerc. La prima, quando il messicano della Red Bull ha difeso la seconda posizione con grande mestiere: intorno al giro 22, grazie a una buona strategia della Ferrari, il monegasco riesce a mettere le ruote davanti alla monoposto austriaca; Perez tuttavia si riprende con molta facilità la piazza grazie a una gomma più calda, mentre Leclerc alle prese con un riscaldamento difficoltoso delle sua mescola, si fa infilzare senza appello. La seconda fase è quella finale, quando il pilota della Ferrari con gomma soft si mette alla caccia del messicano sulla difensiva, andando poi in testa coda con appoggio sulle barriere, dopo un salto sul cordolo alla nuova curva Fausto Gresini. Addio sogni di gloria.

Hamilton vs Gasly

Probabilmente l’emblema di questo momento storico della Mercedes e del sette volte campione del mondo di F1, Lewis Hamilton. Una lotta per il tredicesimo posto, costantemente inquadrato dalle telecamere della regia internazionale di F1, nella quale l’inglese ha tentato sempre con la solita strategia di passare Gasly su Alpha Tauri. Un trenino stucchevole e mortificante, con locomotiva diretta da un Alexander Albon in palla con la Williams. I tre sono arrivati appaiati dopo una lunghissima e ripetitiva lotta in cui nulla è cambiato. Poca fantasia.

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