Il futuro della Volvo XC90 sarà elettrico. Se ne parlava da tempo e oggi è arrivata la conferma dal CEO del brand, Jim Rowan, che in diretta sul canale YouTube della casa ha annunciato due importanti novità.

Prima di tutto il nome dell’erede del maxi SUV svedese, tra i più amati del segmento: si chiamerà EX90 e non avrà motori a combustione interna. Poi l’ingresso in gamma della nuova tecnologia LiDAR, per i sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, che farà il suo debutto proprio sul nuovo SUV.

Verso la sicurezza quotidiana

Dalle parole del CEO è chiaro che l’obiettivo della casa nei prossimi anni sarà quello di rendere le auto ancora più sicure rispetto ad oggi, con nuove tecnologie in grado di “vedere” ancora più avanti sulla strada e a maggiori velocità, come quelle autostradali.

A tal proposito, proprio il sistema LiDAR svolgerà per Volvo un ruolo chiave per perseguire questi risultati ambiziosi. Jim Rowan, durante la diretta, per spiegare l’introduzione di questa nuova tecnologia, ha preso come esempio alcune situazioni di vita quotidiana.

Secondo il CEO, tutti noi ci impegniamo quotidianamente per diventare dei guidatori provetti, rispettando gli altri e l’ambiente circostante, la vita tuttavia è imprevedibile e il momento di stanchezza e stress può arrivare senza preavviso.

Ed è proprio in queste situazioni particolari che i nuovi sistemi di assistenza alla guida Volvo con tecnologia LiDAR svolgeranno un ruolo chiave, anticipando le reazioni umane di diversi secondi o minuti.

Inoltre, con l’annuncio della EX90 (il cui progetto era conosciuto con il nome di Embla fino a oggi), Volvo ha rivelato anche che per la prima volta un sensore laser LiDAR sarà inserito all’interno dell’auto, per monitorare la stanchezza del conducente e la sua condizione di salute, oltre che per controllare la presenza di bambini o animali sui sedili posteriori, rilevandone il respiro. A partire dalla EX90, le nuove Volvo saranno in grado di accostare autonomamente e chiamare i soccorsi qualora il conducente presentasse un malore improvviso.

I laser applicati alle auto

Se non conoscete i sistemi LiDAR, ricordiamo che si tratta di nuovi radar frontali anticollisione realizzati per mezzo di laser ottici posti, generalmente, dietro allo specchietto retrovisore centrale. Si affiancano ai tradizionali radar frontali a impulsi e sono in grado, collaborando tra loro, di rendere la guida autonoma attuale ancora giù precisa, sicura e soprattutto predittiva.

Il sistema che debutterà presto sulla nuova Volvo EX90 sarà, a detta del produttore, integrato nel tetto dell’auto e in grado di rilevare la presenza di pedoni sulla strada fino a 250 metri di distanza o di oggetti più piccoli su fondo nero fino a 120 metri, sia di giorno che di notte, grazie alla non necessità di luce per il suo funzionamento.

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