E’ in arrivo in Italia la prima gigafactory del Paese, destinata a diventare la più grande d’Europa e la dodicesima al mondo per dimensione con 300.000 m2 previsti e una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh. Con una stima di 4.000 lavoratori impiegati e nel complesso 10.000 nuovi posti di lavoro.

Con un investimento previsto di circa 4 miliardi di euro, il mega impianto, dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici, dovrebbe essere pronto entro la primavera del 2024. Italvolt gigaplant sarà una delle punte di diamante del progetto europeo Battery Alliance per ridurre la dipendenza del Vecchio Continente dall’industria cinese delle batterie.

La produzione nel nuovo impianto dovrebbe contribuire in modo significativo alla crescente domanda di batterie in Europa, in gran parte proveniente dall’industria automotive, che entro il 2030 aumenterà a livello globale di 17 volte a circa 3.600 gigawatt.

Il gigaplant di Italvolt sarà progettato dalla divisione architettura della casa di design automobilistico Pininfarina, che intende studiare un impianto industriale di nuova generazione, intelligente e responsabile. Comau, attiva nel campo dell’automazione industriale, fornirà soluzioni innovative, impianti e tecnologie per il gigaplant e si occuperà della realizzazione del laboratorio di ricerca e sviluppo.

La gigafactory italiana ambisce a intercettare il grande mercato europeo dell’automotive, dove con Stellantis ha appena fatto la sua comparsa il quarto costruttore mondiale.

Il progetto è dello svedese Lars Carlstrom, che ha creato Italvolt ed è già fondatore e azionista di Britishvolt. “Il primo step del progetto – spiega Italvolt in una nota – prevede l’individuazione dell’area dove verrà costruito l’impianto, al termine dell’attività di due diligence attualmente in corso su alcuni siti selezionati a livello nazionale“.

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